Abbazia della Cervara
L'Abbazia di Cervara fu costruita nel 1361 su idea di Ottone Lanfranco, cappellano monaco dell'abbazia di Santo Stefano di Genova, e in pochi anni fu eretto il monastero colombaniano intitolato a San Girolamo. Successivamente, Cervara passò ai monaci Benedettini di Cassino (1420). La struttura divenne casa madre di un'autonoma congregazione dell'Ordine cassinese, incorporando il monastero dell'abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte. Simbolo della diffusione della cultura fiamminga in Liguria, il convento ospita il Polittico di David e il trittico cinquecentesco con l'Adorazione dei Magi (ora presso Palazzo Bianco, a Genova) di Pieter Coecke van Aelst. Il monastero della Cervara fu eletto Abbazia nel 1546, fortificando ulteriormente la struttura a causa delle violente scorrerie dei pirati Saraceni, con nuovi chiostri e la torre campanaria. Sul finire del XVIII secolo, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi di Napoleone Bonaparte, il complesso fu abbandonato e saccheggiato. L'intero complesso fu acquistato dal marchese Giacomo Filippo Durazzo e tre anni dopo (1871) ceduto ai Padri Somaschi. Nel 1912 èstato dichiarato "Monumento Nazionale Italiano". L'abbazia, oggi appartenente a privati, è aperta al pubblico in occasione di spettacoli culturali o concerti musicali, oppure può essere visitata in piccoli gruppi su appuntamento.