San Lorenzo in Banale
Immerso nel verde del Parco Naturale Adamello Brenta, c’è San Lorenzo in Banale (provincia di Trento), annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”.
Una meravigliosa cornice naturale che abbraccia un borgo con una peculiarità unica: San Lorenzo in Banale nasce dalla fusione di sette antichi feudi (chiamati le sette ville), che hanno conservato intatta la loro identità; passeggiando nel borgo si nota infatti che ogni contrada ha la propria cappella, il proprio Santo e le proprie usanze, come tanti piccoli villaggi in un unico paese.
Il borgo è un piccolo gioiello, tra le cui viuzze e case è rilassante passeggiare: Casa Mazoleti, Casa Moscati e Casa Martinoni sono tipici esempi dell'architettura rurale della zona.
Per chi ama la storia, merita una visita la Casa del Parco "C'era una volta": un edificio settecentesco utilizzato come sede per una mostra etnografica permanente dove sono esposti oggetti e strumenti usati nel lavoro agricolo e nell’attività pastorale; un modo per capire riscoprire le tradizioni contadine di un tempo.
La Chiesa di San Rocco e San Sebastiano è il vero fiore all’occhiello di San Lorenzo, con i suoi affreschi interni attribuiti ai Baschenis, pittori itineranti del XVI secolo.
Il piatti tipico del borgo è il salame chiamato ciuìga, si tratta di un insaccato a base di carne di suino insaporito da rape cotte e sminuzzate, oggi presidio Slow Food a cui è dedicata anche una Sagra che si svolge nel mese di novembre.