Viaggio nel borgo medievale di Canale, in Trentino
Il borgo medievale di Canale di Tenno, tra "I Borghi più Belli d'italia", è una tappa obbligata per chi desidera immergersi nella magia di un luogo sospeso nel tempo, tra natura, storia, arte e cultura.
Arroccato su un pendio tra il Lago di Garda e le Alpi, il borgo medievale di Canale, in Trentino, è un dedalo di vicoli lastricati, portici, piazzette e cortili, case addossate le une alle altre come negli antichi villaggi alpini del Duecento.
Canale di Tenno rappresenta un “unicum" nel panorama dei villaggi trentini: prezioso borgo di montagna immerso nell'atmosfera del Garda Trentino. Un paese che, abbandonato nel Dopoguerra, è tornato a vivere negli anni Sessanta grazie alla sua attività artistica e culturale.
Borgo di Canale, tra i più belli d'Italia
Aderente all'associazione "I Borghi più Belli d’Italia”, il borgo medievale di Canale è attestato nei documenti ufficiali a partire dal 1211 e a quella data lontana sembra essersi fermata l'atmosfera che si respira tra i vicoli del suo centro storico.
Canale di Tenno conserva infatti l'impianto urbanistico originario, formato da quattro strade che convergono nella piazzetta, le tipiche abitazioni in pietra e le volte che le collegano tra loro, Alcune delle facciate sono decorate con affreschi di fattura recente, il più pregevole dei quali è opera del pittore Gianni Longinotti e decora la facciata della sua abitazione.
All'integrità del borgo medievale di Canale si aggiunge la bellezza del paesaggio in cui è immerso: a circa 600 metri di altezza, sulle colline che guardano il versante trentino del Lago di Garda, fra Riva e l'altopiano di Fiavè, offre un colpo d'occhio impareggiabile sia sul Garda che sul Lago di Tenno, uno degli specchi d’acqua più cristallini del Trentino, che si caratterizza proprio per l'intensità turchese delle sue acque e per la presenza di un piccolo isolotto.
Parzialmente abbandonato dopo la Prima Guerra Mondiale e il conseguente sviluppo industriale circostante, il borgo medievale di Canale ha ritrovato nuova vita anche grazie alla presenza di alcuni artisti sul proprio territorio, che ne hanno fatto in parte un piccolo museo a cielo aperto.
Canale di Tenno: cosa vedere e cosa fare
Di questo borgo si innamorò fortemente il pittore torinese Giacomo Vittone, che immortalò Canale di Tenno in diverse sue opere.
Tanti gli artisti ammaliati dal fascino del borgo, come lo stesso Gianni Longinotti, ma anche viaggiatori e turisti stranieri che lentamente ridiedero vita al piccolo abitato acquistando alcune case e ristrutturandole.
È qui che ha sede la Casa degli Artisti, intitolata a Giacomo Vittone: ormai punto di riferimento, ritrovo e residenza per artisti provenienti da tutta Europa.
Fuori dalle mura del borgo medievale di Canale svetta una torretta seicentesca, con accanto una vecchia fontana e un sepolcro romano. La grande porta a ogiva è l'accesso principale al borgo e al castello, dimora del luogotenente vescovile.
Scendendo verso Frapporta, nelle immediate vicinanze, incontriamo la chiesetta di San Lorenzo (XII secolo), una delle più significative espressioni dell’arte romanica regionale: al suo interno i primi esempi della pittura trentina e un Giudizio Universale datato 1384.
Di rilievo anche la zona archeologica di San Martino, dove la presenza umana è attestata dall’epoca preistorica all’età tardo-romana (IV-V secolo d. C.). L’insediamento è raggiungibile percorrendo la strada provinciale fino a Pranzo e poi in direzione della borgata di Campi.
Nella frazione Calvola, invece, merita una visita l’antica chiesa di San Giovanni Battista.
Parte integrante del patrimonio paesaggistico e culturale di Canale di Tenno sono i terrazzamenti agricoli, che conferiscono all’insieme l'aspetto tipico di un contesto mediterraneo ai piedi delle Alpi.
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