Orta San Giulio
Sulle sponde del Lago d’Orta, in provincia di Novara, c’è una piccola cittadina fuori dal tempo: si tratta di Orta San Giulio, annoverata tra i “Borghi più belli d’Italia” e Bandiera Arancione del Touring Club.
Il comune di Orta San Giulio è diviso in due nuclei abitativi ben distinti: il borgo di Orta che si trova lungo la sponda orientale del Lago e l’Isola di San Giulio, che emerge al centro del lago.
La piazza principale è Piazza Motta, che si affaccia direttamente sul lago e con una vista strepitosa sull’Isola di San Giulio. In cima alla lunga gradinata che parte dalla piazza si trova la Chiesa dell’Assunta, parrocchiale del borgo; il suo interno è realizzato in stile rococò e decorato con quadri e affreschi di artisti locali. Da non perdere è anche la Cappella del Rosario, che si distingue per la bellezza dei suoi fregi, e la piccolissima Chiesa di San Rocco.
Affacciato su Piazza Motta si trova anche Palazzo Penotti Ubertini, un edificio privato solitamente chiuso alla visita del pubblico e al cui interno si trovano sale i cui affreschi, i soffitti a cassettoni e gli arredi sono di estrema bellezza.
Tra i palazzi civili meritevoli di visita non si può non nominare Villa Bossi, un edificio risalente al Seicento, attuale sede del Municipio; ma la vera perla della Villa sono i suoi bellissimi giardini con vista sul Lago: un panorama che ha stregato scrittori e artisti, come dimostra la statua bronzea intitolata Il quadro perfetto, realizzata dal tedesco Carl Heinz Schroth.
Al di fuori del centro abitato sorge Villa Crespi, al suo interno oggi si trovano un hotel e il famoso ristorante gestito dallo chef Antonino Cannavacciuolo.
Da vedere anche il Sacro Monte D’Orta, situato nella parte più alta del paese, raggiungibile attraverso un sentiero che parte da dietro la Chiesa Parrocchiale; si tratta di un insieme di 20 cappelle al cui interno sono illustrati con sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco d’Assisi in analogia con la vita di Gesù.
Il borgo ha poi una zona sopraelevata, la frazione di Legro - polo economico del comune - chiamata anche il “paese dipinto”: sulle pareti di molti edifici, infatti, artisti nazionali ed internazionali hanno disegnato affreschi che ritraggono la storia di questo piccolo borgo.
