Non solo riso! Dai “Colli di Coppi” ai tesori di Vercelli e Biella
Da Castellania, città di Fausto Coppi attraversiamo un tratto di Pianura Padana che non è solo riso! Dai “Colli di Coppi” ai tesori di Vercelli e Biella, fino al Santuario di Oropa, l’itinerario di oggi è un viaggio alla scoperta di bellezze inedite.
Casa Coppi, una favola su due ruote
L’itinerario ispirato al Giro d’Italia è un modo divertente, e per molti versi romantico, di raccontare la provincia italiana. Oggi, ad esempio, la partenza da Castellania ci dà modo di scoprire il territorio noto a tutti come “I Colli di Coppi”: la striscia d’Appennino che degrada verso il mare, punteggiata di torri medievali e resa celebre dalla casa-museo di Fausto e Serse Coppi.
Su queste colline, dove il ciclismo italiano ha scritto pagine storiche, si respira un’aria d’altri tempi e costeggiando il Po, con le lingue di terra piatta che delimitano il paesaggio inconfondibile delle risaie, ci sembra di sentire ancora l’eco dei canti delle mondine.
Lomellina e vercellese
La regione storico-geografica della Lomellina scandisce la nostra tappa col susseguirsi dei tipici dossi, formazioni naturali che da secoli attirano l’attenzione degli studiosi e rappresentano un tratto caratteristico del paesaggio insieme al Lago di Sartirana Lomellina, dichiarato Monumento Naturale.
Raggiungiamo quindi Vercelli, la città piemontese cui Dante ha riservato la maggiore attenzione, ricordandola proprio per il paesaggio armonioso: “Rimembriti di Pier da Medicina. Se mai torni a veder lo dolce piano che da Vercelli a Marcabò dichina” (Inf. XXVIII, 70-75).
Situata sulla sponda del Sesia, la città di Vercelli conserva importanti resti di epoca romana (Forum) e si pone quale nodo cruciale lungo la Via Francigena. Nota come “Capitale europea del riso”, la città vanta un patrimonio artistico e architettonico di grande valore: la Basilica di Sant’Andrea, esempio unico di fusione gotico-romanica; la Cattedrale di Sant’Eusebio, il Duomo e la Chiesa di S. Cristoforo, solo per citare gli edifici di culto.
Unico il suo patrimonio librario e museale, che include il Museo Leone, il MAC (Museo Archeologico Luigi Bruzza), il Museo Borgogna, seconda pinacoteca del Piemonte, e il Museo del Tesoro del Duomo dove è conservato il prezioso Vercelli Book, uno dei manoscritti più famosi al mondo, risalente al X secolo e redatto in lingua anglosassone antica.
Sulla vetta di Oropa
Dopo tanta pianura l’arrivo è in posizione panoramica, in cima al Santuario di Oropa, che da un’altezza di oltre mille metri domina il territorio di Biella e accoglie i fedeli che salgono ad omaggiare la Madonna Nera. Il Sacro Monte che circonda il santuario è uno dei tanti “Patrimoni UNESCO” attraversati dalla carovana di #ViaggiArtGiro100.
Ai nostri piedi la città di Biella, capitale mondiale del tessile, intreccia trame di moda e lusso all’ombra delle Alpi biellesi, tra valli e torrenti che profumano di erbe di montagna e…ancora di riso fragrante.
Eliana Iorfida
Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia