Cilento, Patrimonio dell’Umanità
Percorrendo la costa tirrenica verso sud incontriamo un luogo di infinita bellezza, scenario di mitiche leggende: siamo nel Cilento, uno dei posti più incantevoli d’Italia, incastonato tra acque cristalline e lussureggianti vegetazioni, ospiti di antiche civiltà delle quali oggi ammiriamo i grandiosi resti.
Il mito si perde in questi luoghi: l’Isola delle Sirene, che Omero canta nell’Odissea parrebbe essere l’isoletta di fronte Punta Licosa, vicino Castellabate; ancora, Capo Palinuro prende il suo nome da Palinuro, il nocchiero di Enea che fu ucciso dagli abitanti del luogo; Giasone e gli Argonauti, fuggiti dalla Colchide, per ingraziarsi la dea Era si fermarono presso il suo santuario alla foce del fiume Sele l’attuale Santuario di Hera Argiva.
La sua bellezza incontaminata ha fatto sì che il Cilento fosse inserito, nel 1997, nella rete delle Riserve della Biosfera del Mab-Unesco “Man and biosphere”. Su tutto il pianeta si contano circa 350 di queste particolari aree protette, che servono per tutelare le biodiversità e promuovere lo sviluppo compatibile con la natura e la cultura. Palinuro, Marina di Camerota, Acciaroli e Pioppi, Agnone Cilento e la grande maggioranza della costiera cilentana godono dei riconoscimenti “Bandiere Blu FEE” e “Vele Legambiente”.
Dal 1998 il Cilento è Bene Protetto dall’Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”, grazie al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con il sito archeologico di Paestum, i cui templi stupiscono per l’incredibile stato di conservazione, come il Tempio di Era anche detto “Tempio di Nettuno”o “di Poseidone”. E ancora Velia e la Certosa di Padula, il più grande complesso monumentale barocco in Italia e tra i più grandi in Europa.
L’entroterra è ricco di borghi che trasmettono il bello dalla lentezza del tempo, come il centro storico di Agropoli e Casal Velino.
Oltre le indiscutibili bellezze naturalistiche, storiche e culturali il Cilento ha un altro primato, che condivide con Soria in Spagna, Koroni in Grecia e Chefchaouen in Marocco: rappresentano uno dei luoghi della Dieta Mediterranea, “il fascino è rimasto immutato dal “Grand Tour “ di Goethe con il suo Viaggio in Italia fino ad oggi Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Uno spettacolo da vivere.
Domenico Casaleno