Destinazioni - Comune
Gignese
Luogo:
Gignese (Verbano-Cusio-Ossola)
Gignese (Gignés in piemontese e in lombardo) è un comune della provincia Verbano Cusio Ossola (VCO), costituitosi nel 1928 con l'aggregazione dei comuni di Gignese, Vezzo, Nocco e la zona residenziale Alpino. È una rinomata località di villeggiatura posta a metà strada tra Stresa e il Mottarone, (1.491m l/m), nonché sulla Strada delle Due Riviere che collega il Lago Maggiore con il lago d'Orta. Nella seconda metà dell'Ottocento l'attivazione di una miniera di piombo e zinco, il soggiorno dei più rinomati pittori lombardi, e la costruzione di ville in località Alpino ridiedero vita al villaggio rurale caratterizzato da una forte emigrazione.
Storia
Le prime notizie che si hanno di Gignese (in origine Zinexium) risalgono al 1269 (in un documento dell'epoca troviamo citato certo "Braga de Zinexio" che pagava un canone al Monastero di Arona). Compreso nella giurisdizione del Vergante (XIII secolo), soggetta alla mensa arcivescovile milanese, passò nel Trecento ai Visconti di Milano, i quali nel 1441 infeudarono il Vergante alla famiglia Borromeo, fino all'abolizione dei feudi nel 1797. Patrono del paese è s. Maurizio, titolare della parrocchiale (festa prima domenica di gennaio). Del 1665 è venerato anche san Desiderio per l'arrivo di reliquie da Roma. La parrocchiale intitolata a San Maurizio venne ricostruita nella prima metà del Settecento. Conserva una Deposizione di Fermo Stella del 1562. Le parrocchiali delle frazioni sono: Ss. Giovanni e Paolo a Vezzo, S. Stefano a Nocco. Altri edifici religiosi: a Gignese S. Rocco e Madonna del Sasso; all'Alpino Madonna della Neve; a Nocco Madonna di Loreto; a Vezzo Oratorio dell'Assunta.
Monumenti e luoghi d'interesse
Alpino
La località Alpino è un centro residenziale che si estende sul territorio dei comuni di Gignese e Stresa, ad un'altitudine media di circa 800 m l/m e caratterizzato da un grandioso panorama sul golfo Borromeo. Il primo nucleo fu l'alpeggio del sac. Giovanni Ambrosini, da lui trasformato in locanda col nome "Alpino", successivamente nel Grand Hotel Alpino e infine nel residence progettato dallo studio Gabetti Isola. All'Alpino soggiornarono i maggiori pittori d'area milanese (Bazzaro, Gignous, Carcano, Dell'Orto, Boggiani, Mariani) Uberto dell'Orto ebbe qui una villa disegnata dall'arch. Luigi Boffi, come pure Leonardo Bazzaro. Tra i musicisti Ildebrando Pizzetti, Toscanini, Cantelli, Anfossi col suo allievo Arturo Benedetti Michelangeli. Nel punto più panoramico (Mottino) venne realizzato il Giardino botanico Alpinia.
Museo dell'Ombrello e del Parasole
A Gignese venne creato da Igino Ambrosini nel 1939 il Museo dell'Ombrello e del Parasole. Nel 1976 è stato costruito un nuovo Museo che accoglie manufatti e materiale documentario. Articolato su due piani, raccoglie al piano terra una collezione di circa trecento reperti (su oltre 1.500 catalogati) frutto dell'artigianato praticato dal primo Ottocento dagli emigranti stagionali del Vergante. Al secondo piano è ospitata una sala dedicata all'esposizione di materiale fotografico che ricorda il metodo lavorativo di questo particolare tipo di artigiani itineranti, i lusciat. Comune a molti altri ambulanti era il gergo dei "lusciàt", chiamato tarùsc. Il Museo dell'Ombrello e del Parasole di Gignese è visitato annualmente da 8-10 000 visitatori.
Cimitero
Il camposanto del capoluogo ospita alcune tombe pregevoli e personalità di rilievo. L'arch. di famiglia gignesina Angelo Colla, l'editore Gianni Mazzocchi, Leonardo Bazzaro. Sculture di Gianni Castiglioni, Ernesto Bazzaro e Umberto Milani.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Persone legate a Gignese
Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, la famiglia Aceti, proprietaria di una macelleria a Gignese, nascose e protesse dalla deportazione i tre componenti della famiglia di ebrei milanesi dei Manasse, che essi conoscevano di vista per essere loro clienti. Gli Aceti ospitarono i Manasse per un mese a casa loro, quindi - scampati per miracolo da una perquisizione - trovarono per loro una sistemazione a Forno, da dove i Manasse riuscirono finalmente a rifugiare in Svizzera. Per questo impegno di solidarietà, il 18 agosto 2003, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a Pietro Aceti e ai figli Mario e Giuseppina l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni. Di origine gignesina, sebbene non nati a Gignese, sono l'arch. Angelo Colla (1827 - 1892) e il tenore Piero Schiavazzi (1875 - 1949). Non era invece di origini gignesine Padre Gianfranco Maria da Gignese (Gianfranco Chiti) (1921 - 2004).
Amministrazione
Gignese fa parte della Comunità montana Due Laghi, Cusio Mottarone e Val Strona
Aderisce all'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone.
Sport
Impianti sportivi
A Gignese si trova il Golf Club Alpino di Stresa, di nove buche. Iniziato nel 1924, nel settembre 1925 ospitò il primo Open d'Italia con 3 partecipanti, vinto da Francesco Pasquali, seguito nel 1926 e nel 1927 da altre due edizioni, con 16 e poi 30 concorrenti.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006), pp.5-6.
^ Comunità Montana Due Laghi, Cusio Mottarone e Valstrona: I comuni
Altri progetti
Commons contiene immagini o altri file su Gignese
Collegamenti esterni
Sito ufficiale del Comune
Storico sito web di Gignese
Museo dell'Ombrello