Chiesa e Convento del Carmine
La Chiesa di Santa Maria del Carmelo, detta "del Carmine" (XIV-XV secolo), è uno dei pochi monumenti che ha resistito alla violenza del terremoto del 1693. Il prospetto è arricchito da un bel portale risalente alla fine del Trecento, già dichiarato Monumento Nazionale all'inizio del XX secolo, sovrastato da un rosone francescano con dodici raggi, il tutto in stile tardogotico chiaramontano. Le parti superiori della facciata e del campanile sono sovrastrutture barocche. All'interno, a lato dell'altare, si conserva una cappella tardo-gotica, anch'essa databile alla fine del XIV secolo, con tracce di affreschi murali e cripta funeraria sottostante, visibile da una botola. Sempre nell'atrio, sulla destra, è esposta una "Madonna del Latte" (secolo XIV): statua in cartapesta da considerarsi una rarità per soggetta e datazione. Un altare sulla sinistra accoglie il gruppo statuario in marmo bianco dell'Annunciazione, opera di Antonello Gagini. All'interno anche la tavola di Sant'Alberto, dipinta nei primi del Cinquecento da Cesare da Sesto, allievo di Leonardo da Vinci.