Paesaggi culturali: dove si trova Canicattini Bagni
Il borgo storico di Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, rientra a pieno titolo nella definizione di "paesaggio culturale" UNESCO. Scopri dove si trova e cosa vedere a Canicattini Bagni.
Furono gli esperti di beni culturali Ray Bondin e Santino Alessandro Cugno, a definire il territorio di Canicattini Bagni, borgo del siracusano immerso tra bellezze artistiche e naturali, come un esempio di "paesaggio culturale", secondo la definizione elaborata dal Comitato per il Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
La definizione indica inequivocabilmente un'area geografica che, per sue caratteristiche, rappresenta l'opera combinata della natura e dell'uomo, nella quale il patrimonio culturale non è confinato solo al ristretto ambito urbano ma anche agli spazi rurali che si incontrano a formare un complesso storico, artistico e paesaggistico omogeneo.
Il borgo: perché si chiama Canicattini Bagni
Volete sapere perché questo borgo si chiama Canicattini Bagni? Il suo nome deriva dall'arabo Ayn-at-tin, alla lettera "sorgente del fango", tradotto nel tempo con il semplice attributo "Bagni", che non indica la presenza di terme, ma l'appartenenza del territorio ai marchesi Daniele, signori del feudo di Bagni.
La contrada Bagni, prossima al percorso dell'antica Via Acrense, è caratterizzata dalla presenza di necropoli ellenistiche, antiche cisterne e vasche.
L'archeologo Santino Alessandro Cugno, autore di uno studio sui siti archeologici delle campagne di questa zona, ha recentemente ipotizzato che la denominazione dell'ex feudo Bagni potrebbe evocare proprio l'esistenza di antiche strutture termali collegate a una stazione di sosta, ubicata esattamente a metà del cammino per Akrai (39 km circa in totale), in posizione strategica lungo l’antica Via Selinuntina.
Cosa vedere a Canicattini Bagni
Il binomio "natura e cultura" ricompreso nella definizione di paesaggio culturale è il punto di partenza per scoprire cosa vedere a Canicattini Bagni.
La città presenta una pianta a forma di "griglia", all'interno della quale tutte le vie sono parallele tra loro, fatta eccezione per il quartiere "Pizzumuru", che essendo il nucleo originario costruita del paese, presenta anche vie irregolari.
Tra i luoghi d'interesse da visitare a Canicattini Bagni, la Chiesa Madre dedicata a Santa Maria degli Angeli; la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio e di Maria SS. Ausiliatrice.
Da visitare anche il Museo del Tessuto, la Casa dell'Emigrante e il Museo delle Devozioni Popolari.
Tra i siti archeologici di Canicattini Bagni, l'ipogeo ebraico di Cugno Case Vecchie e i siti di Cozzo Guardiole, Petracca, contrada Bagni, Cava Cardinale e Stallaini.
Le numerose necropoli paleocristiane canicattinesi furono individuate per la prima volta da Paolo Orsi, ma studiate in maniera sistematica da Joseph Fuhrer e Salvatore Carpinteri; mentre a Giuseppe Agnello si deve lo studio analitico delle chiese rupestri di San Marco, Grotta dei Santi di Petracca e Santa Maria ad Alfano.
La Grotta Chiusazza è un'area archeologica di notevole interesse per le tombe castellucciane e le abitazioni trogloditiche, posta in contrada Cugno Case Vecchie, a 3 km a nord-ovest di Canicattini Bagni.
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