Il Giro sbarca in Sicilia e l’Etna si tinge di rosa
Lasciata un’isola si approda sull’altra: il Giro sbarca in Sicilia e l’Etna si tinge di rosa in questa quarta tappa che dall’incanto di Cefalù ci fa scalare l’Etna, il vulcano più alto d’Europa.
Cefalù, la Sicilia arabo-normanna e i pistacchi
Immersa nel Parco delle Madonie, Cefalù figura tra i Borghi più belli d’Italia e sfoggia un Duomo che è una cattedrale-fortezza “Patrimonio UNESCO”, oltre che tappa del circuito “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”.
Non c’è partenza migliore per #ViaggiArtGiro100, il Giro tra le bellezze d’Italia, che il nucleo medievale di Cefalù, adagiato sotto la rocca che ne domina il paesaggio, caratterizzato da vicoli pavimentati in ciottoli di mare.
Dopo una cinquantina di chilometri la nostra carovana affronta la prima salita del percorso: Portella Femmina Morta, valico del Monte Soro a più di 1500 metri sul livello del mare, nel Parco dei Nebrodi, il cui nome, sparso un po’ ovunque tra le montagne d’Italia, sembra richiamare antichi misfatti.
Scendiamo dritti fino al primo Traguardo Volante, Bronte – dove il nostro rifornimento energetico non può che essere a base dei rinomati pistacchi – e proseguiamo verso le pendici dell’Etna in un susseguirsi di graziosi borghi in stile Barocco siciliano, da Biancavilla a Nicolosi, dove ha inizio la salita vera.
Sui pedali a scalare ‘a Muntagna!
Sua maestà l’Etna si staglia in tutta la sua magnificenza e accoglie il Giro d’Italia con una densa fumata bianca nel cielo blu.
“L’Etna nevoso, colonna del cielo d’acuto gelo perenne nutrice lo comprime. Sgorgano da segrete caverne fonti purissime d’orrido fuoco, fiumi nel giorno riversano corrente di livido fumo e nella notte rotola con bagliori di sangue rocce portando alla discesa profonda del mare, con fragore”.
(Pindaro, 470 a.C.)
Bene naturalistico anch’esso “Patrimonio UNESCO“, il vulcano e il suo intorno costituiscono il Parco dell’Etna, area paesaggistica di grande fascino per escursionisti, scalatori, documentaristi, fotografi e semplici curiosi che a piedi o a bordo della Circumetnea si avventurano alla scoperta del “gigante”, croce e delizia dell’isola, e del suo incantevole territorio.
Indossare la Maglia Rosa sull’Etna è un’emozione che toglie il respiro. Da quassù si domina l’intera Sicilia, le isole e la Calabria. Su questa vetta riaffiorano i miti che da sempre ispirano le grandi sfide che l’uomo ingaggia con la natura e i propri limiti.
Eliana Iorfida
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