Luogo - Museo

Museo Civico di Arte Sacra

Luogo: Via Eclano, 20, Mirabella Eclano (Avellino)
Il Museo ha sede nei locali ex Chiese della confraternita del SS. Rosario e dell’arciconfraternita di San Prisco, ubicati nel centro storico di Mirabella Eclano. L’area museale comprende anche alcuni locali adibiti in passato a luoghi di riunione delle due associazioni laicali, tra cui l’ex Cappella della Madonna del Gonfalone con il pregevole pavimento maiolicato settecentesco. In alcuni ambienti, sotto il piano di calpestio, durante i lavori di ristrutturazione degli edifici, sono venute alla luce tracce murarie di epoca moderna (XV-XVII secolo circa), fosse granarie di forma circolare, una remota struttura di basolato e una fornace, di forma trapezoidale, forse utilizzata per la fusione di una campana (XIII secolo), visibili attraverso una sovrastruttura in pavimento calpestabile di cristallo trasparente. Gli spazi museali sono organizzati in otto sezioni: sez. n.1, sopravvesti liturgiche del XVIII secolo; sez. n.2, insegne e ornamenti confraternali sec. XVIII-XIX, tela di M. Ricciardi XVIII secolo, bacili in lamina d’ottone sbalzato per la raccolta delle offerte sec. XV e XVI; sez. n.3, argenti di bottega napoletana del XVIII secolo, lavorati a sbalzo o a cesello: pissidi, reliquiari, turiboli, navicelle, ostensori, calici, ecc. Di notevole rilievo è la croce astile del 1682, il busto reliquiario di San Prisco; sez. n.4, piviale e dalmatica seconda metà del XVIII secolo; sez. n.5, platee, messali, antifonari datati dal XVI al XVIII secolo; sez. n.6, patrimonio documentario: atti notarili, libri parrocchiali, cronache della parrocchia, brevi pontifici ed episcopali, ecc.; sez. n.7 comprende l’opera più significativa del Museo: l’Exultet o Rotolo di Quintodecimo, uno dei più antichi inni della liturgia cattolica di rito romano. In tutto sono sette pergamene, legate l’una all’altra, che formano due unità codicologiche ossia due gruppi distinti per qualità artistica, epoca e localizzazione. Le pergamene così unite formano un rotolo di 3.62 m. aventi una larghezza mediamente di 22,50 cm. Il testo, vergato in scrittura beneventana, è arricchito da miniature acquerellate. Questo tipo di rotolo liturgico è un prodotto eccezionale, tipico degli scriptoria monastici e vescovili del Medioevo meridionale o meglio dell’area culturale beneventano-cassinese. In questa sezione, inoltre, sono esposte una significativa scelta di importanti pergamene dell’archivio parrocchiale, tra le quali spicca una piccola pergamena (mm 165x120) delle “reliquie conservate nell’altare maggiore della Chiesa Santa Maria” di Mirabella, in scrittura gotico-beneventana del XV secolo. Lo spazio espositivo contiene anche tre libri corali (Salterio a. 1759, Antifonario a.1748 e Graduale a. 1736), editi a Venezia nel XVIII secolo, con notazione gregoriana. Particolarmente interessante è anche la tela raffigurante la Madonna del Gonfalone; sez. n. 8, raccoglie sei campane, tra cui una vetusta campana angioina, datata 1274.
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