Destinazioni - Comune

Solferino

Luogo: Solferino (Mantova)
Solferino (Sulfrì in dialetto alto mantovano) è un comune italiano di 2.587 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. È situato nella pianura padana, sui colli morenici del Lago di Garda, nell'Alto Mantovano al confine con la provincia di Brescia. È particolarmente conosciuto per la battaglia (24 giugno 1859) che ne prese il nome, combattuta fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo come atto finale e conclusivo della seconda guerra d'indipendenza. La battaglia si concluse a Solferino con la presa della Rocca, più conosciuta come la "Spia d'Italia" per la sua posizione dominante. Geografia fisica Storia La Battaglia di Solferino insieme alla Battaglia di San Martino fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi partecipato complessivamente più di 234.000 soldati che si combatterono per circa 12-14 ore e che lasciò sul campo circa 29.000 uomini (14.000 austriaci e 15.000 franco-sardi) e circa 10.000 prigionieri (8.000 austriaci e 2.000 franco-sardi). Per quoziente di perdite supera la battaglia di Waterloo. Henry Dunant, uomo d'affari svizzero che si era recato in Lombardia per incontrare Napoleone III per affari, fu testimone della battaglia, rimanendo sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che essi venissero abbandonati a se stessi. Dunant cercò invano medici, chirurghi e infermieri che potessero alleviare le sofferenze di tanti uomini; improvvisandosi infermiere, radunò uomini e donne, procurò acqua, cibo, biancheria e bende, ritornò sui campi di battaglia per raccogliere feriti. Nonostante tutto era ben consapevole dell'insufficienza dei soccorsi in rapporto alle necessità. Dopo la fine della guerra, Dunant tornò a Ginevra, ma non riuscì a dimenticare le atrocità viste. Raccontò quella esperienza nel libro Un souvenir de Solferino. Anni dopo, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri (Gustave Moynier, Henry Dufour, Louis Appia e Theodore Maunoir) creò il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, detto Comitato dei cinque, predecessore del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Onorificenze Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Gli stranieri residenti nel comune sono 265, ovvero il 10,1% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti: Marocco, 52 Polonia, 46 Romania, 40 Albania, 29 Lingua e dialetti Oltre alla lingua italiana, a Solferino è abbastanza utilizzato il dialetto locale. Essendo la località posta nell'Alto Mantovano ma al confine con la provincia di Brescia, si parla un vernacolo bresciano, con minimi influssi del mantovano.. Monumenti e luoghi d'interesse La Rocca, detta la "Spia d'Italia", alta 23 metri, eretta nel 1022. All'interno sono conservati i cimeli della battaglia combattuta il 24 giugno 1859. La Società Solferino e San Martino (www.solferinoesanmartino.it), ente morale nato nel 1870, si occupa della sua tutela e conservazione. Il Memoriale della Croce Rossa, eretto nel 1959, in ricordo del fondatore della Croce Rossa Jean Henry Dunant. Piazza Castello, dove era eretto il Castello di Orazio Gonzaga. Cultura Musei L'Ossario di Solferino, del 1870. Il Museo Storico creato nel 1931 nelle cui tre sale sono contenute le testimonianze della battaglia del 24 giugno 1859 Museo La Rocca, detta "Spia d'Italia" per la sua posizione dominante il confine lombardo-veneto. Info sui Musei di Solferino a www.solferinoesanmartino.it Eventi Ogni anno nel paese si tiene la festa di Primavera ed il mercatino dei bambini, un mercatino di arti e mestieri della vita quotidiana con narrazioni ed animazioni come contorno. Inoltre nel contesto delle programmazioni del Giugno Solferinese, si tiene l'ormai famosa, Festa Della Birra, di grande richiamo per il pubblico giovane delle province di Mantova, Brescia, Verona. Periodicamente sono organizzate delle rievocazioni storiche della Battaglia di Solferino e San Martino. L'ultima, in occasione del 150º anniversario, si è tenuta il 28 giugno 2009. Persone legate a Solferino Orazio Gonzaga (1545-1587), signore di Solferino. Marta Tana (1550-1605), madre di San Luigi Gonzaga, morì a Solferino. Giuseppe Cerini (1738-1779), letterato. Attilio Canzini (1895-1985), aviatore. Gianni Usvardi (1930-2008), giornalista e deputato, morì a Solferino. Geografia antropica Amministrazione Gemellaggi Solferino è gemellata con: Châtillon-sur-Indre; Solférino. Economia Infrastrutture e trasporti Sport Note Bibliografia Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996. Massimo Marocchi, Storia di Solferino, Castiglione delle Stiviere, 1994. Bruno Borghi, 24 giugno 1859: le pietre raccontano la Storia. Voci correlate Gonzaga di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino Signori di Castiglione Signori di Solferino Battaglia di Solferino Duca di Solferino Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Solferino Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Solferino
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