Villa Romana e Antiquarium
La villa di Desenzano era disposta ai piedi di un declivio collinare e la spiaggia era a pochi metri da essa. Chi oggi vuole avere una visione d'insieme della villa, deve con la fantasia far emergere dal complesso dei ruderi le strutture degli ampi e distinti blocchi di edifici risalenti all'inizio del IV sec. d.C, e non tener conto, in questo suo primo approccio, di tutti quegli elementi che risalgono a dimore di periodi antecedenti, i cui resti, disposti su livelli inferiori, qua e là si intravedono. All'ingresso della villa è sistemato un piccolo museo che in tre sale espone materiali provenienti dagli scavi: fra questi vi sono resti di statue e di ritratti molto interessanti oltre a un frantoio per la spremitura di uva o di olive. La villa è costituita da tre settori (A,B,C). Il settore è disposto secondo la direzione assiale est-ovest- A est c'è un vestibolo ottagonale (1), da cui allora si accedeva alla spiaggia e, probabilmente, al porticciolo; dal vestibolo si entra nel peristilio (2), un cortile interno che era circondato su tutti i lati da portici e ornato di statue; dal peristilio si accede all'atrio a forcipe (3) e, quindi, al triclinium (4), che era una stanza di rappresentanza triabsidata. Il tricliniumera ricoperto da un tetto a cupola oppure a volta di botte. I locali e il peristilio erano pavimentati con mosaici che, con varietà di schemi geometrici e motivi vegetali, creavano effetti cromatici. Di questa ricca pavimentazione si vedono ancora dei tratti superstiti. Nell'atrio (3) v'erano quattro rettangoli con mosaici rappresentanti scene di pesca. Il settore B fu soggetto, in età romana, a varie trasformazioni, dall'età augustea sino alla fine del IV secolo d.C., se non addirittura all'inizio del V secolo d.C. In questo settore si osservano vari locali il cui asse direzionale è disposto da est a ovest, come quello del settore A. Gli ambienti residenziali a nord (12a,12b,12c) hanno mosaici geometrici il cui stile è collegabile con quello dei mosaici del settore A. Risalgono quindi alla fine del III secolo o inizio del IV secolo dopo Cristo. Successivamente, alla fine del IV secolo, vi fu una ristrutturazione in questo settore, nella parte sud: si notano alcuni ambienti disposti attorno ad un abside (13) che era al termine di una grande sala probabilmente rettangolare, di cui fino ad ora si conosce solo un piccolo tratto. L'abside era pavimentata con piastrelle romboidali che formano un disegno di cubi visti in prospettiva. Lo stesso motivo proseguiva con piastrelle policrome nella sala che doveva giungere sino alla spiaggia. Il settore C è stato fra i più danneggiati dagli interventi di sterramento effettuati negli anni Settanta. Questo nuovo edificio, orientato anch'esso da est ad ovest, aveva vani con pavimentazione in lastre marmoree e impianti di riscaldamento sia sotto i pavimenti, sia nelle intercapedini delle pareti. Ci troviamo molto probabilmente dinanzi a locali con funzioni termali.