Museo Civico Archeologico "Giovanni Rambotti"
Il Museo, intitolato a Giovanni Rambotti, cittadino illustre famoso per le sue collezioni di manufatti di Polada, è stato inaugurato nel 1990. Il Museo, grazie alla sua posizione geografica, in una zona ricca di testimonianze dell'età del Bronzo, offre una vasta indagine sulle culture preistoriche del distretto Benacense. L'eccezionalità di questa regione, una delle più importanti d'Europa per quanto riguarda le zone umide archeologiche, viene dai depositi umani oggi sommersi, lontani dalla riva del lago o stratificati nelle torbe dei bacini inframorainici. Il pezzo forte del Museo è un aratro in legno di quercia, risalente al Bronzo Antico (circa 2000 a.C.), scoperto in uno strato di torba nel 1978, bloccato tra le pile di una palafitta. Il Museo è situato nel chiostro dell'un ex-convento di S. Maria del Carmine (1472). La chiesa attigua, oggi sconsacrata, presenta un chiostro rettangolare con cinque archi su ciascuna estremità laterale e venti colonne.