Destinazioni - Comune

San Valentino Torio

Luogo: San Valentino Torio (Salerno)
San Valentino Torio è un comune italiano di 10.182 abitanti della provincia di Salerno in Campania. Geografia fisica Territorio San Valentino è un territorio prevalentemente agricolo situato nell'agro nocerino-sarnese e nella Valle del Sarno, e dista circa 25 km dal capoluogo di provincia Salerno e circa 41 km dal capoluogo di regione Napoli. Il paese confina a nord con Sarno, a sud con San Marzano sul Sarno, Pagani, Nocera Inferiore, ad ovest con Striano (NA), Poggiomarino (NA) e Scafati. La parte nord-ovest di San Valentino Torio è inoltre bagnata dal fiume Sarno, quella nord-orientale dal Rio San Marino, quella meridionale dal Fosso Imperatore. Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003. Geografia antropica Frazioni San Valentino Torio, come recita lo statuto comunale, ha due frazioni: Casatori e Sciulia. Quest'ultima è composta da una sola strada molto grande, e per tale peculiarità assume l'aspetto di una contrada. Storia Preistoria La parte sud orientale della pianura campana presenta le prime tracce di presenza umana tra il IX e il VI secolo a.C., epoca a cui risalgono numerose necropoli con circa 1.400 tombe a fossa, attribuite alla popolazione dei Sarrastri. La valle del Sarno infatti era abitata dai Sarrastri sotto la dominazione dei Greci e degli Etruschi, mentre a partire dal 421 a.C. il territorio fu invaso dai Sanniti. Successivamente gran parte della popolazione si trasferì nei nuovi centri di Nuceria, Pompei e Stabia, tutti appartenenti al territorio della valle del Sarno. Dall'800 agli anni 1000 La prima menzione di San Valentino risale ad un documento dell'868, conservato nel Codex Diplomaticus Cavensis dell'abbazia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni, nel quale la località è menzionata come Balentino. Nel 987 l'atto di fitto di un terreno menziona la località tuttora esistente di Cesina. Dal 1200 al 1800 Il territorio di San Valentino ebbe diversi feudatari, a partire dal primo attestato nel 1269, Bertrando del Balzo, che i Registri angioini citano come possessore dei casali di San Valentino e di Casatori. Il territorio fu in possesso di diverse famiglie fino a giungere nel 1459 ai Capece Minutolo (famiglia napoletana), che lo mantennero fino all'abolizione dei diritti feudali nel XIX secolo. Il villaggio Balentino fu università autonoma alla metà del XVI secolo, cambiando la denominazione in Castello di Valentino. La comunità fu in conflitto con il feudatario, Giovan Battista Capece Minutolo (morto nel 1586). Il primo sindaco dell'università di cui si conosce il nome fu Francesco Martorelli (1599-1600). La località venne per la prima volta citata con il toponimo odierno di San Valentino in un atto del 1681. Alla fine del secolo Francesco Capece Minutolo ottenne il titolo di duca di San Valentino. 1806-1863: Comune del Regno delle Due Sicilie Dopo l'abolizione dei diritti feudali nel 1806, l'università di San Valentino divenne comune del Regno delle Due Sicilie nel 1809. Alcuni abitanti del paese presero parte ai moti carbonari del 1820 Dall'Unità d'Italia ad oggi Nel 1863, dopo il passaggio al Regno d'Italia, San Valentino assunse la denominazione attuale: divenne, cioè, San Valentino Torio. L'aggiunta della parola "Torio" venne sancita per regio decreto (RDL del 22 gennaio 1863) su proposta del consiglio comunale per distinguere il comune dalla città abruzzese di San Valentino in Abruzzo Citeriore. Alla fine del XIX secolo il comune di San Valentino partecipò finanziariamente alla costruzione della ferrovia Circumvesuviana e tra la fine del 1899 e l'inizio del 1900 fu approvato il progetto della nuova stazione di San Valentino, inaugurata nel 1904. Nel 1936 grazie all'allora vescovo della Diocesi Sarno-Cava, il mons. Pasquale dell'Isola, la città di San Valentino Torio detiene alcune reliquie del Santo Patrono degli Innamorati, ed è a partire da questa data che San Valentino viene proclamato Santo Patrono del Comune di San Valentino Torio. Monumenti e luoghi di interesse Chiesa di San Giacomo Apostolo (1511), probabilmente a servizio dei due casali di Valentino e di Casatorio, nella zona detta Starza di San Giacomo. La chiesa venne realizzata a tre navate ed ospitava sull'altare maggiore, dedicato a san Giacomo apostolo un polittico, datato all'anno di fondazione dell'edificio, dipinto dal pittore Andrea Sabatini, detto Andrea da Salerno, su commissione di un certo dominus Carolus Paulilli. Una nuova chiesa a cui venne trasferito il titolo di San Giacomo Apostolo venne eretta nel 1758 nella piazza del paese, dopo aver demolito un più antico edificio sacro dedicato a San Sebastiano. Il nuovo edificio venne costruito per volontà dell'università su un terreno offerto dal duca Capece Minutolo. Davanti alla chiesa venne eretta tra il 1804 e il 1813 una gradinata in blocchi di piperno disposti a coda di pavone. Società Evoluzione demografica Il grafico sottostante riporta l'evoluzione demografica del Comune di San Valentino Torio (compresi i territori di Casatori e Sciulia). Abitanti censiti Parlata locale Il vernacolo parlato dagli abitanti di San Valentino Torio corrisponde alla lingua napoletana, e si distingue dal vernacolo parlato nel capoluogo Salerno per l'uso di articoli determinativi differenti, che risultano essere gli stessi utilizzati a Napoli: "Il" e "Lo" nel dialetto valentinese, come in quello napoletano, diventano 'O (es.: o scarrafone, tradotto: "lo scarafaggio", oppure o pummarulino, tradotto: "il pomodorino"), mentre nel dialetto salernitano diventano "'U" ('u pummarulino, 'u scarrafone); "Gli", "I" e "Le" nel dialetto valentinese, come in quello napoletano, diventano "'E" (es.: e percoche, tradotto: "le pesche", e puparuole, tradotto: "i peperoni"), mentre nel dialetto salernitano diventano "'I" ('i percoche, 'i puparuole...). Religione Dedicata maggiormente al culto di Salvo Greco. Cultura Cucina A San Valentino Torio è possibile trovare ogni genere di prodotto agroalimentare della Campania, come ad esempio la mozzarella di bufala, il babà, la pizza napoletana, la pastiera, la sfogliatella, 'O pere e 'o musso. È possibile trovare anche prodotti a diffusione limitata in alcune aree specifiche della Campania, come: 'A purpetta e pastenaca, un particolare tipo di polpetta, con una ricetta particolare, la cui caratteristica principale risiede nella presenza delle "pastenache" (carote) messe al posto della carne. Cipollotto Nocerino, particolare tipo di cipolla a marchio DOP diffuso nell'Agro nocerino sarnese; Pomodoro San Marzano, pomodoro lungo (a forma di lampadina) di origine protetta diffuso in alcune aree del salernitano e del napoletano. Personaggi Paese natale del commediografo salernitano Franco Pastore, autore, tra l'altro, de' La moglie dell'oste e L'Arechi secondo, Sichelgaita, la battaglia della Carnale, Guaimario IV e Roberto D'Altavilla. Membro dell'Accademia delle Scienze di Roma e dell'Accademia Tommaso Campanella, i suoi libri sono presenti in tutte le biblioteche universitarie della nostra penisola. Paese natale dell'ex-calciatore Giovanni Vastola Paese natale del Prof.Salvatore Amatrudo, insegnante di educazione fisica agli Istituti Scolastici e Docente di calcio all'Università Partenope di Napoli, preparatore atletico di arbitri di serie A e B, allenatore e formatore di moltissimi giovani calciatori campani (Bruno Cirillo, Francesco Scarpa e Ciro Immobile), e dal 2001 Presidente del settore giovanile e scolastico della F.I.G.C. Campania, scomparso a Genova il 24/10/2012 a causa di una grave malattia. Economia L'economia del paese si basa sulla sua produzione agricola (ortaggi e pomodoro San Marzano), che viene esportata in tutto il territorio. Esistono anche realtà industriali di conserve di pomodoro. È il paese a più alta concentrazione di tir per autotrasporto su gomma,con importanti officine legate al settore.Altro importante segmento dell'economia locale è legato alla trasformazione degli ortaggi freschi con numerose aziende che lavorano questi prodotti dell'agricoltura locale immettendola sui mercati nazionali. Infrastrutture e trasporti San Valentino si trova a metà strada tra Salerno e Napoli, e per tale motivo è coperto sia dalla rete ferroviaria della Circumvesuviana che consente di raggiungere buona parte delle città della confinante provincia di Napoli, sia dalla linee 74-79-80 del servizio autobus della rete CSTP, la quale permette ai valentinesi di raggiungere alcuni territori del hinterland salernitano come Sarno, San Marzano, Pagani, e la Stazione di Nocera Inferiore. Dalle fermate di Pagani e Nocera è possibile inoltre usufruire di ulteriori linee CSTP per raggiungere altri luoghi del salernitano (per esempio da lì si ferma la linea 4 che permette di raggiungere la Costiera Amalfitana e la città di Salerno). La stazione di San Valentino Torio è stata inaugurata nel 1904, ed è composta da due binari situati sulla Linea principale Napoli-Ottaviano-Sarno. Questa stazione consente di raggiungere Napoli in meno di un'ora. Principali arterie stradali Strada Regionale 367/a Innesto SS 18-S.Marzano-S.Valentino Torio. Strada Provinciale 6 Nocera Inferiore-Sarno. Strada Provinciale 102 San Valentino Torio-Casatori. Strada Provinciale 152 S.Valentino Torio-confine di Striano. Strada Provinciale 298 Casatori-Ponte Migliaro. Amministrazione Sindaci Particolari dell'Università Sindaci durante il periodo del Viceregno Sindaci durante il Regno delle Due Sicilie Sindaci del comune Sindaci durante il Regno delle Due Sicilie Sindaci durante il Regno d'Italia Podestà Sindaci durante la Repubblica Altre informazioni amministrative La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'ATO 3 Sarnese Vesuviano. Sport La cittadina di San Valentino Torio conta alcune società sportive dilettantistiche come: Shirai Club San Valentino, società dilettantistica a carattere polisportivo, la cui sezione principale è il karate, disciplina in cui alcuni valentinesi hanno ottenuto diverse volte il titolo di Campione d'Italia (specialità kumite); US SAN VALENTINO, società di calcio fondata nel 1975 la cui prima squadra milita in Promozione (calcio); AS Casatori Calcio, società calcistica militante in Prima Categoria che rappresenta la frazione di Casatori; ASD Toria società di calcio di San Valentino Torio (la cui sede è nella frazione di Casatori) fondata nel 2008 che milita in Prima Categoria. Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Profilo Comune, comune.sanvalentinotorio.sa.it. ^ La prima menzione dell'università risale ad un atto del notaio Virgilio Tortora del 23 marzo 1553, intitolato Instrumentum pro Universitate castri Valentini. ^ Gli abitanti di San Valentino che parteciparono ai moti del 1820 furono Francesco D’Ambrosio, Antonio Giudice, Andrea e Carlo D’Ambrosio, Aniello Vastola, Giuseppe, Carlo e Marzio Giudice, Aniello Sarno, Biagio Capozucca e Luigi Ferrara. Nella successiva repressione Andrea D’Ambrosi fu mandato in esilio a L’Aquila. ^ La datazione dell'edificio è riportata in un atto del notaio Francesco Antonio Viscardi. ^ La data di fondazione della nuova chiesa è riportata in un atto del notaio Francesco Pacello, che cita il sindaco dell'epoca Carmine Maria Pacello e i due "eletti" Clemente Martorelli e Costantino Vastola. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ http://www.cstp.it/orarioasp/suburbunico.asp?numero=80&direzione=andata ^ http://www.cstp.it/orarioasp/suburbunico.asp?numero=4&direzione=andata ^ Fijlkam : : I campioni d'Italia 2010 Bibliografia Salvatore Silvestri, Dal Balentino del Codex Diplomaticus Cavensis al San Valentino Torio del Decreto di Vittorio Emanuele II, Editrice Gaia 2006, ISBN 88-89821-14-0 Franco Pastore, San Marzano nella Pianura Campana , pag.24, Editrice Palladio, Salerno 1983, cod. IT\ICCU\CFI\0032994. 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