Destinazioni - Comune
Riese Pio X
Luogo:
Riese Pio X (Treviso)
Riese Pio X è un comune di 10.941 abitanti in provincia di Treviso, paese natale di san Pio X, pontefice della Chiesa cattolica dal 1903 al 1914.
Geografia fisica
Il comune si trova a metà strada fra Castelfranco Veneto ed Asolo nella parte alta della pianura veneta. Dominato dal massiccio del Monte Grappa. Il territorio, interamente pianeggiante, è morfologicamente diviso in due parti: quella ad est è costituita da terreni rossastri, tendenzialmente aridi, quella a ovest è invece caratterizzata dal sovrapporsi dei depositi alluvionali del torrente Musone.
Storia
Il nome Pio X si rifà a Papa Pio X, nato nel giugno 1835 proprio a Riese, ed è aggiunto alla denominazione del comune dal 1952.
Il 17 novembre 878 Ermengarda, badessa del monastero di S. Salvatore di Brescia, detto Nuovo, dà a titolo di livello ventinovennale a Rotecherio, figlio del fu Aliverto, residente in Affi in finibus Gardense (Lago di Garda), due curtes domocoltili site nel territorio vicentino ubicate a Quarto e Bellonico nel comitato Vicentino e della corticella Riese nel Trevigiano, "ad laborandum et censum reddendum": «nec non et tercia curticella in comitatu Trevisiom locus Rese», con l'obbligo di corrispondere ogni anno a S. Martino presso il monastero, un fitto di cento soldi, 58 per la curtis di Quarto, 30 per quella di Bellonico, e infine dodici per quella di Riese. Lo stesso monastero risulta conservare residue proprietà a Riese in un documento della metà del sec. XII. Successivamente Riese viene citato fra i confini della corte di Godego nel 972 e nel 992, ed ancora fra il 1053-1078 alcuni mansi ivi ubicati vengono donati al capitolo della chiesa di Frisinga (Baviera)
Simboli
Lo stemma comunale, adottato con regio decreto-legge 23 febbraio 1928, è così descritto:
L'arma è chiaramente ispirata a quella di Pio X con il leone di San Marco in capo, tradizionalmente usato dai patriarchi di Venezia, e l'àncora nel mare in tempesta, simbolo della speranza cristiana. Unica differenza è l'aggiunta del partito sinistro con il castello, richiamo all'antico fortilizio che sorgeva sul luogo dove oggi si trova il municipio.
Con decreto del presidente della Repubblica 11 marzo 1953 il comune dispone anche di un gonfalone, costituito da
Monumenti e luoghi di interesse
La Casa natale di San Pio X, donata da Maria Sarto (1846-1930), sorella di Pio X, al comune di Riese nel 1926, conserva suppellettili domestiche della famiglia Sarto.
Il Museo di San Pio X, costruito nel 1935, in occasione del centenario della nascita del santo, conserva numerosi suoi cimeli. La casa natale e il museo, restaurato nel 1985 in occasione della venuta a Riese di papa Giovanni Paolo II, è visitato ogni anno da circa 10.000 persone.
Il Santuario della Beata Vergine delle Cendrole è un luogo di culto di origine pagana che nei secoli successivi si convertì in santuario mariano. L'interno ci sono dipinti risalenti al XVI e il XX secolo tra cui il ritratto di Santa Eurosia di Noè Bordignon. Tra la chiesa e il campanile ci sono i resti di un'epigrafe romana, la lapide di Lucio Vilonio.
Il Monumento spagnolo a San Pio X risalente al 1935 è un dono dei cattolici spagnoli.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Qualità della vita e riconoscimenti
Comune Riciclone 2011: un importante riconoscimento di Legambiente che premia Riese Pio X come primo comune del nord Italia, con popolazione superiore a 10.000 abitanti, per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Cultura
Dialetto di Riese
Il Dialetto di Riese è una variante della Lingua veneta, parlato unicamente nel capoluogo del comune, nella località di Cendrole e nella frazione di Spineda. Ridotto ormai a poche centinaia di parlanti, è diffuso essenzialmente tra le generazioni più anziane e rurali. Più che di un dialetto omogeneo in sé, converrebbe parlare di un insieme di congiunture dialettali, essendo il territorio comunale una sorta di spartiacque linguistico fra Dialetto pedemontano del Grappa e Dialetto veneto centrale. Qualche testimonianza scritta la si può trovare in alcune poesie e testi dialettali pubblicati nel corso degli anni nel periodico "Ignis Ardens", giornale bimensile della Parrocchia di Riese Pio X. Analizzandolo presenta molte caratteristiche sintattiche, lessicali e fonetiche del Dialetto veneto centrale, ma diverge da questo per alcune peculiarità:
Caduta della vocale finale dopo "L" nei suffissi: ad esempio fratello diventa fradel anziché frade(l)o, pedale diventa pedal anziché peda(l)e
Caduta della vocale finale dei verbi: ad esempio mangiare diventa magnar anziché magnare, venire diventa vegner anziché vegnere; il corrispondente del suffisso italiano -iere nei nomi comuni diviene -ier perdendo dunque la vocale finale anch'esso: ad esempio carabiniere e mestiere diventano rispettivamente carabinier e mestier
L'indicativo imperfetto della prima persona singolare termina con -a(v)e, con -e(v)e o con -i(v)e: ad esempio io portavo diventa mi porta(v)e, io battevo diventa mi bate(v)e; l'indicativo imperfetto della prima persona plurale termina con -amo(v)i, con -emo(v)i o con -imo(v)i: ad esempio noi andavamo diventa nuantri 'ndamo(v)i, noi correvamo diventa nuantri coremo(v)i
Il congiuntivo presente della prima persona singolare termina con -e: ad esempio che io parli diventa che mi parle, che io patisca diventa che mi patise; il congiuntivo imperfetto della prima persona plurale termina con -asimo(v)i, con -esimo(v)i o con -isimo(v)i: ad esempio se noi guardassimo diventa se nuantri vardasimo(v)i, se noi capissimo diventa se nuantri capisimo(v)i
Il condizionale presente della prima persona plurale termina con -arisimo(v)i o con -irisimo(v)i: ad esempio noi porteremmo diventa nuantri portarisimo(v)i, noi finiremmo diventa nuantri finirisimo(v)i
Persone legate a Riese
Simone Fraccaro, ciclista
Giacomo Monico, cardinale
Matteo Priamo, ciclista
Giuseppe Sarto, Santo, venne eletto Papa con il nome di Pio X nel 1903.
Lino Zanini, arcivescovo e nunzio apostolico
Primo Visentin soprannominato Masaccio, insegnante e partigiano italiano comandante della "Brigata Martiri del Grappa" e medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
Claudio Foscarini, ex calciatore ora allenatore
Fiere e manifestazioni
Marcia "De Bepi Sarto" dal 1973 l'ultimo sabato di maggio, si tratta di una marcia notturna di circa 10 Km attraverso il territorio del comune con un percorso che passa per il Santuario delle Cendrole, luogo in cui il giovane Giuseppe Melchiorre Sarto, poi Pio X, andava a pregare.
Fiera degli uccelli a fine luglio presso il parco di Villa Eger.
Festival internazionale Papa Pio X in agosto presso il giardino della casa natale di Pio X.
Presepio vivente a metà dicembre.
Palio dei Mussi, ogni terza domenica di settembre, consistente in una gara di corsa a dorso d'asino (in dialetto "Musso", tre le borgate storiche del Paese (La Piazza, Jare, Pasoti, Cendrole, Terre Grosse, Pojana, Spinea, Vallà).
Ricostruzione storica degli Antichi Mestieri, il sabato sera e la domenica del Palio.
Presepio artistico presso la scuola dell'infanzia (Asilo) dalla terza domenica di dicembre fino all'ultima domenica di gennaio.
Amministrazione
Sport
Il 31 maggio 2007 Riese Pio X ha ospitato l'arrivo della 18ª tappa del Giro d'Italia 2007, vinta in volata da Alessandro Petacchi.
Il 29 e 30 marzo 2008 ha ospitato i campionati europei di Karate.
Il 3 luglio 2010 Riese Pio X ha ospitato l'arrivo della 2a tappa del Giro Donne 2010, vinta in volata da Ina-Yoko Teutenberg.
Il 26 maggio 2013 ha ospitato la partenza dell'ultima tappa del Giro d'Italia.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Dossier comuni ricicloni 2011