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Povegliano

Luogo: Povegliano (Treviso)
Povegliano (IPA: /poveʎ'ʎano/; Pojan in veneto, IPA: /po'jan/) è un comune italiano di 5.036 abitanti della provincia di Treviso, in Veneto. Geografia fisica Il territorio di Povegliano si estende a nord di Treviso, nell'area compresa tra il capoluogo provinciale e il Montello. Corsi d'acqua principali sono il torrente Giavera e il canale di Villorba, che scorrono all'estremità orientale del comune. Storia Dalle origini all'epoca romana La storia più antica di Povegliano è legata alle civiltà stanziatesi presso il Montello e i colli limitrofi. Sin dall'XI secolo a.C. ai piedi dei rilievi erano sorti dei villaggi, mentre più a nord si trovavano dei castellieri. Con la conquista romana del Veneto (II secolo a.C.), il territorio, appartenente al municipium di Treviso, è centuriato (le attuali vie Postioma e Barrucchella erano dei decumani, mentre via Sant'Antonio un cardo) e si sviluppano alcune importanti vie di comunicazione, la Postumia, a sud dell'attuale centro, e la Claudia Augusta Altinate, ad est. Si ritiene che lungo queste arterie stradali vi fossero dei villaggi legati alla loro manutenzione e che nelle campagne vicine fiorissero l'agricoltura e le ville dei proprietari terrieri. Proprio a Camalò sono stati individuati i resti di un edificio del genere, mentre ad est di Povegliano sono stati portati alla luce delle sepolture e un corredo funebre. L'etimo del paese sarebbe proprio legato a questo periodo: è un tipico prediale, un toponimo derivante dal nome di un latifondista romano, un Paulus o un Popilius. Il medioevo Un'antica tradizione afferma che Povegliano sarebbe sorta attorno al VI-VII secolo quando, a causa delle inondazioni del Piave, la popolazione si spostò presso il luogo dove oggi sorge la chiesa. Si suppone che effettivamente l'insediamento originario si trovasse più ad est, in località Pojarin, presso Visnadello, a poca distanza dalla via Claudia Augusta Altinate. Le prime citazioni degli abitati riguardano Camalò, dipendenza del monastero di Santa Maria del Piave, e, nel 994, Povegliano e Santandrà, nominate in un diploma di Ottone III, in cui a Rambaldo di Collalto venivano concessi dei terreni a nord della Postumia. Dal punto di vista ecclesiastico, Povegliano costituiva una capopieve, la chiesa di Camalò era una cappella legata alla pieve di Volpago, mentre Santandrà fu tra le dipendenze dell'Abbazia di Nervesa dal 1231 al 1344, quando passò a Povegliano. Dal punto di vista politico, i tre centri furono sempre soggetti al comune di Treviso e costituirono delle regole. Ne seguirono così le sorti attraverso le dominazioni degli Ezzelini, dei Caminesi, dei Conti di Gorizia, degli Scaligeri, della Serenissima e dei Carraresi, per tornare sotto la Repubblica di Venezia dal 1389. Il dominio veneziano Durante questo periodo la popolazione poté godere di un clima di pace e sviluppo, turbato solo dalla parentesi della guerra della Lega di Cambrai. L'economia agricola fu monopolizzate dagli enti religiosi e dai nobili veneziani e trevigiani, i quali eressero diverse ville. Per quanto riguarda l'amministrazione, i tre villaggi furono assegnati alla Campagna di Sotto, uno degli otto quartieri che componevano la podesteria di Treviso. Dall'Ottocento ad oggi Alla caduta di Venezia (1797), la zona attraversò un momento di incertezza politica causato dall'avvicendarsi del dominio Francese e Austriaco. Nel 1807, sotto Napoleone, viene istituito il comune di Povegliano con frazioni Santandrà e Camalò, ma una definitiva sistemazione territoriale si ebbe a partire dal 1814 con la nascita del Regno Lombardo-Veneto. Passato con tutto il Veneto al Regno d'Italia (1866), Povegliano si trovò in un periodo di grave crisi economica che costrinse molti abitanti ad emigrare oltreoceano, specialmente in Brasile. Il comune soffrì le distruzioni della Grande Guerra: la vicinanza al fronte del Piave costrinse l'amministrazione a trasferire il municipio ora a Ponzano, quindi a Camalò; tra gli abitanti si contano diversi profughi e numerosi soldati caduti. Seguì un ulteriore momento di depressione economica. Dopo i drammatici eventi della seconda guerra mondiale, la ripresa fu lenta e ricominciarono i fenomeni migratori verso l'Europa, l'America e l'Australia. Solo dagli anni sessanta si poté assistere ad un nuovo sviluppo demografico ed economico. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Persone legate a Povegliano Placido Fabris (1839-1907), garibaldino dei Mille Adolfo Grosso (1927-1980), ciclista Pietro Pavan (1903-1994), cardinale Amministrazione Galleria fotografica Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Dato Istat all'31/8/2009. ^ a b c d Vivi la città - comuni di Giavera del Montello e Povegliano, 2004 [1]. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Eletto il 12 maggio. ^ Eletto il 6 maggio. ^ Eletto il 23 aprile. ^ Eletto il 13 giugno. ^ Eletto il 13 giugno. ^ Eletto il 7 giugno. ^ Eletto il 25 maggio.
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