Piazza Santa Croce
Piazza Santa Croce è una delle principali piazze del centro storico di Firenze, dominata dall'omonima Basilica. I francescani, giunti a Firenze nel 1226-1228, scelsero questa zona isolata per il loro insediamento, e la piazza nacque per contenere le folle di fedeli che ascoltavano le prediche nella maestosa chiesa. Nel Rinascimento divenne il luogo ideale per giostre cavalleresche, feste, spettacoli e gare popolari, come il Calcio in costume, che ancora oggi vi si tiene nel mese di giugno. La Piazza era cinta da transenne in legno, che delimitavano in modo permanente l'area del gioco del calcio; solo nel Settecento, sotto Pietro Leopoldo, vennero rimosse in favore dei pilastrini e delle panchine in pietra serena che si vedono ancora oggi. I lati sud e ovest sono occupati da alcuni palazzi nobiliari; il lato nord presenta una cortina edilizia meno importante, ma ancora leggibile, almeno in parte, nella sua origine medievale, con edifici stretti e sviluppati soprattutto in altezza. La Basilica di Santa Croce si staglia inconfondibilmente sul lato est della Piazza, con la sua facciata neogotica realizzata nell'Ottocento. Oggi, Santa Croce è famosa, oltre che per il corredo artistico, per essere il luogo di sepoltura di numerose personalità e artisti italiani, tra cui Michelangelo, Galileo e Machiavelli. Anche Dante sarebbe dovuto essere sepolto qui, ma la città di Ravenna, ultima meta dell'esilio, si è sempre opposta fermamente. La statua di Dante sulla sinistra della facciata risale al 1865.