La grande Firenze dei Medici: origini e opere
Oggi vi proponiamo un tour nello sfarzo della grande Firenze dei Medici, attraverso personalità e opere che hanno fatto la storia della città e del Rinascimento italiano.
Entriamo in punta di piedi alla corte di una delle più importanti signorie della storia, nell’epoca gloriosa e di massimo splendore della città che la vide affermarsi, in un tour affascinate alla scoperta della grande Firenze dei Medici, quella di Cosimo I e Lorenzo il Magnifico.
Una storia appassionante quella della famiglia Medici, fatta di visioni lungimiranti, mecenatismo, faide, intrighi e tradimenti, a delineare il volto meraviglioso della città di Firenze esattamente come ci appare oggi.
La signoria dei Medici a Firenze
Le origini della signoria dei Medici sono da ricondurre all'area geograficaa del Mugello, dove li troviamo menzionati per la prima volta in un documento dell'anno 1230.
La villa medicea di Cafaggiolo era la casa che la famiglia possedeva proprio qui, a due passi dall'odierno Barberino del Mugello, prima di punteggiare l'inetra provincia delle meravigliose ville medicdce Patrimonio UNESCO che ancora è possibile visitare durante un viaggio sulle tracce di questa potente dinastia toscana.
La loro repentina ascesa al potere e l'influenza che riuscirono a suscitare, dando origine in poco tempo al mito della grande Firenze dei Medici, suonò fin da subito come una minaccia nei confronti delle famiglie di sangue fiorentino.
Eppure, non si può negare lo splendore che la lro presenza e la loro opera di mecenetismo produsse in città. Splendore che ancora oggi fa di Firenze la "Culla del Rinascimento" per tutto il mondo.
Lo splendore della Firenze dei Medici
Prendere una città medievale e farla ricca, popolata di mercanti e banchieri, artisti e letterati: questo fu il Rinascimento nella grande Firenze dei Medici, ovvero l’orgogliosa coscienza di poter non solo eguagliare, ma addirittura superare il modello degli antichi, a cui in quel periodo guardava.
Giovanni commissionò al Brunelleschi la ristrutturazione della Chiesa di San Lorenzo: voleva che fosse la chiesa di famiglia; mentre le Cappelle Medicee dietro San Lorenzo sono la cripta dei de' Medici.
Lorenzo "Il Vecchio", non solo portò avanti gli interessi della casata, ma li accrebbe notevolmente, così come fece il suo omonimo successore, guadagnandosi l'appellativo di "Il Magnifico".
Fu "Il Vecchio" a commissionare a Michelozzo Michelozzi il Palazzo Medici (conosciuto anche come Medici-Riccardi) e finanziare artisti quali Angelico, Fra Filippo Lippi e Donatello. Sempre lui commissionò al Brunelleschi il completamento della cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e fondare la prima biblioteca pubblica della città in San Marco, di rilevante importanza per il movimento letterario umanista di Firenze durante tutto il Rinascimentale.
Lorenzo Il Magnifico completò il progetto della seguì le orme di suo nonno e divenne uno dei massimi promotori delle arti e della Grande Firenze dei Medici finanziando artisti come Botticelli e Michelangelo, il cui talento sopravvisse ai posteri per consegnarci l'incanto di una delle città più belle al mondo.
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