Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi
Dedicata a Santa Margherita d'Antiochia, con riferimento alla famiglia Cerchi, che ne detenne il patronato a partire dal 1353, la piccola chiesa risale 1032. La facciata è "a capanna", in blocchi di pietra squadrati, e presenta un portale con lunetta a tutto sesto, sormontato da una tettoia a doppio spiovente. L'interno, a navata unica, termina con un'abside quadrangolare coperta da volta a botte affrescata, al centro della quale si trova l'altare maggiore in pietra e la pala raffigurante la "Madonna in Trono con Sante" di Lorenzo di Bicci (XIV-XV secolo). La chiesetta di S. Margherita, nota anche come "Chiesa di Dante", è meta di pellegrinaggio degli innamorati, quale luogo d'incontro tra il Poeta e Beatrice Portinari, amore non corrisposto, che qui rendeva omaggio alle sepolture dei propri familiari (il padre e la balia). L'episodio del loro incontro a S. Margherita è raffigurato in un celebre quadro preraffaellita dell'Ottocento, a destra dell'ingresso. Secondo la tradizione, la stessa Beatrice sarebbe sepolta in questo luogo, e la sua presunta lapide accoglie le richieste e i biglietti d'amore lasciati dai visitatori. Oggi, la Chiesa è sede della "Venerabile Compagnia dei Cuochi", il cui protettore è San Pasquale Baylon, inventore dello zabaione.