Luogo - Edificio di culto

Certosa del Galluzzo

Luogo: Via della Certosa, Firenze

Monastero dell’ordine certosino che si erge sul Monte Acuto, circondata da un’alta cerchia di mura. Fu edificata a partire dal 1341 da Niccolò Acciaiuoli, e alla sua morte venne ampliata e arricchita da numerose donazioni nel corso dei secoli. La Certosa è composta da vari edifici: chiesa, sala capitolare, sagrestia, refettorio, chiostri, officine e abitazioni per i monaci e iconversi.  La prima struttura che si incontra è il blocco merlato di Palazzo Acciaiuoli, eretto da Jacopo Passavanti e Jacopo Talenti per i soggiorni privati di Niccolò Acciaiuoli: l’edificio è articolato al pianterreno in quattro sale, oggi adibite a laboratorio di restauro dei libri del Gabinetto Vieusseux. Al primo piano si trovano i due saloni che ospitano la Pinacoteca: la prima sala è coperta a capriate e ospita cinque affreschi con Scene della Passione staccati dalle lunette del Chiostro Grande, opere del Pontormo durante il suo soggiorno alla Certosa per sfuggire all’epidemia di peste che imperversava a Firenze. Sul piazzale si affaccia la Foresteria, che accoglie gli ospiti del monastero. È composta da grandi ambienti, detti Appartamento del Papa (in ricordo del soggiorno di Pio VI, 1798-99, e Pio VII, 1809): una grande sala, uno studio e una camera da letto con numerose opere d’arte e oggetti. La Chiesa di San Lorenzo, a navata unica, venne consacrata nel 1394 e poi ampliata col coro. Al pianterreno si trovava una sala per il pranzo dei monaci, munita di camino e di una piccola dispensa a muro. Ogni cella monastica aveva un proprio giardinetto personale, che conduceva alla cantina, mentre al piano superiore si trovava lo studio. Le celle dei conversi, invece, comprendevano solo una camera e il servizio.

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