Ponte Santa Trinita
Fu costruito in legno nel 1252, prendendo il nome dalla vicina Chiesa della Santa Trìnita. Fu riedificato in pietra, ma cedette sotto la spinta della grande piena del 1333. La successiva riedificazione durò un cinquantennio, per poi giungere alla costruzione odierna, progetto di Bartolomeo Ammannati, su disegno di Michelangelo, che suggerì la moderna linea delle tre arcate, un'innovazione che anticipa la moda del barocco e ha anche una notevole resistenza statica. La realizzazione ebbe luogo fra il 1567 e il 1571, in pietra forte di colore bruno giallognolo. Il ponte deve la sua eleganza anche ai piloni di sostegno, ai cartigli bianchi sugli archi e alle quattro statue allegoriche che ne decorano gli angoli e che raffigurano le quattro stagioni: opere di Pietro Francavilla (Primavera), Taddeo Landini (Inverno) e Giovanni Caccini (Estate e Autunno) in onore delle nozze di Cosimo II con Maria Maddalena d'Austria (1608). Il Ponte fu distrutto dai tedeschi nel 1944. Su idea dell'antiquario Luigi Bellini venne ricostruito identico all'originale da Riccardo Gizdulich ed Emilio Brizzi. Le quattro statue vennero ripescate nell'Arno; la testa della Primavera fu trovata solo nel 1961, offrendo lo spunto per il film "Miracolo a Sant'Anna", di Spike Lee (2008).