Santa Severina
Nell’entroterra crotonese, a metà strada tra la Costa Ionica e i monti della Sila, si trova Santa Severina, uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il nome santa Severina fu dato dal popolo bizantino, ma le origini del borgo risalgono al periodo degli Enotri. Nel medioevo il borgo era famoso per le sue mura difensive, che nessun nemico o attacco riusciva mai a penetrare. La sua posizione arroccata su una collina e il suo svilupparsi in orizzontale le hanno donato il soprannome di “Nave di Pietra”; visto da lontano il borgo sembra infatti una nave arenata su uno scoglio, immagine che si fa ancora più suggestiva in inverno con nuvole e nebbia.
Molto imponenti sono le antiche mura che ancora oggi circondano il Castello Normanno; edificato nell’XI secolo è una delle fortezze meglio conservate del Sud Italia; si estende con le sue quattro torri a cilindro su una superficie di 10.000 metri quadrati. Sull’ingresso è posto lo stemma della famiglia Sculco, mentre nell’androne è presente lo stemma dei Carafa. Il Castello è sede del Museo Archeologico - sempre in aggiornamento - e di alcune mostre d’arte temporanee.
Sulla piazza centrale del borgo, Piazza Campo, si affaccia la Cattedrale dedicata a Santa Anastasia, ad impianto bizantino con tre navate; è stata edificata nel XIII secolo ma restaurata più volte, infatti l’unico pezzo originale è il portale d’ingresso. Incorporati nella Cattedrale troviamo i resti del Battistero Bizantino, il più antico monumento di arte bizantina della Calabria. Tra gli altri edifici religiosi ricordiamo la Chiesa dell’Addolorata e il Monastero della Madonna della Calabria.
L’antico Palazzo Arcivescovile è oggi sede del Museo Diocesano di Arte Sacra inaugurato nel 1998.
Da non perdere anche l’Archivio Storico dove è possibile ammirare l’antica bolla di Papa Lucio III risalente al 1184.
Gli eventi da non perdere a Santa Severina sono la Festa di Santa Anastasia il 29 ottobre e la Festa Medievale: una rievocazione di combattimenti, danze e musiche in costumi d’epoca, messa in scena il 1 maggio.
Tra i piatti della tradizione troviamo la zuppa di fave alla menta e la pasta china - insieme di pasta, polpette, uova sode, mozzarella e salumi.