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Carsoli

Luogo: Carsoli (L'Aquila)
Carsòli è un comune abruzzese di 5.607 abitanti della provincia dell'Aquila, appartenente alla Comunità montana Marsica 1. È situato in una posizione geografica di confine tra il Lazio e l'Abruzzo ed è la sede di uno dei quattro distretti industriali della Regione Abruzzo. Proprio in virtù di questa ottimale collocazione, Carsoli fu interessata in seguito alla apertura della autostrada A24 (anni settanta) da un interessante fenomeno di espansione industriale. Numerose sono le aziende, anche di alto livello tecnologico e di rilievo, che hanno sede in questo territorio. Ma negli ultimi tempi la nascita di strutture ricettive di alto livello ha caratterizzato questo centro anche a livello turistico, grazie ai percorsi boschivi circostanti e alla salubrità dell'aria. Il capoluogo si articola in una zona a ridosso dell'uscita autostradale denominata zona commerciale, nella quale sono presenti numerosi centri commerciali ed attività ricettive, e la zona del centro cittadino, che si estende in una conformazione piuttosto lineare con il riferimento della parte più antica dove trovano collocazione i ruderi dell'antico Castello Orsini e quindi la Vecchia Fortezza. Storia Il toponimo "Carseoli" secondo alcuni attesterebbe delle origini orientali, più precisamente semitiche: originerebbe dall'ebraico con significato di "città della volpe" o "del lupo"; secondo altri deriverebbe dal latino "castrum solis" ovvero "fortezza assolata". L'antica Carseoli era situata sulla via Valeria a circa 63 km da Roma, 3 km a ovest dell'attuale Carsoli, probabilmente nel "Piano della Civita", dove sono stati rinvenuti numerosi resti dell'antica città. Carseoli fu sottomessa dai Romani alla fine del IV secolo a.C. e rappresentò un importante avamposto fortificato contro gli attacchi dei Marsi. All'inizio del II secolo d.C., con la divisione dell'Italia in 17 province voluta da Adriano, Carseoli entrò a far parte della provincia dei Marsi. La caduta dell'Impero Romano d'occidente porta Carseoli nell'orbita dei Longobardi: le loro continue incursioni provocano devastazioni e distruzioni. Nonostante ciò ancora nel VII secolo, Paolo Diacono nell'opera Historia Langobardorum, parla del paese di "Carseoli" come di una delle città principali della provincia Valeria, zona entrata a far parte del Ducato di Spoleto. La comparsa dei Franchi sul territorio italiano portò una forte riduzione dei possedimenti dei Longobardi; in particolare il Ducato di Spoleto fu notevolmente ridimensionato e la Contea dei Marsi si costituì, tra la fine del IX e l'inizio del X secolo, nell'area Marsico-Carseolana. Tra il X e l'XI secolo Carseoli viene indicata anche con il nome di "Sala", concessione fatta dalla allora potente abbazia Sublacense di Subiaco. Dal febbraio del 993 il conte dei Marsi Rainaldo risiede a Carseoli e con il figlio Berardo ed il fratello Gualtiero dono al monastero di Subiaco notevoli territori Carseolani fra cui la chiesa di S.Maria, più tardi detta "in Cellis". Con ogni probabilità è al Conte dei Marsi che si deve un rafforzamento ed un più forte impulso alla costruzione del castello di S. Angelo, sito sull'omonimo colle sopra l'attuale Carsoli. Il toponimo Cellis, rimasto solo alla chiesa di Santa Maria, nella forma di Celle Carsolarum o più semplicemente, Celle, ricorre nei documenti più antichi riguardanti l'aggregato che si andava formando sulle pendici di Colle Sant'Angelo intorno al castello-recinto; più tardi avrebbe definitivamente preso il solo nome di Carsoli. I successori di Berardo e Odorisio si spartirono il territorio, abitando uno nel castello di Oricola, un altro a Colli di Montebove, il terzo nel castello di S.Angelo alle Celle. Pian piano molte terre vennero donate, dagli stessi conti, ai monasteri di Farfa, di Subiaco e di Montecassino, i quali si sostituirono ai legittimi feudatari, almeno fino all'epoca sveva, quando, sotto il Barbarossa, Celle venne assediata e occupata militarmente. Nel XII secolo Carsoli, secondo una storia tradizionale del luogo, ospitò S.Francesco e, verso la fine del secolo, vide il passaggio di Corradino di Svevia e di Carlo I d'Angió. A quest'ultimo sarebbe da attribuirsi, secondo alcuni studiosi, la costruzione della chiesa di S.Vittoria (che, però, secondo altri, sarebbe più antica). Passata sotto la contea di Albe (Tagliacozzo), Carsoli divenne dunque feudo degli Orsini e poi dei Colonna come sede di baronia, rimanendo a loro soggetta fino al 1806. La peste del 1656 fece grandi stragi in Carsoli, che vide ridursi in pochi mesi la sua popolazione da 1600 a soli 300 abitanti. La seconda metà del Seicento fu caratterizzata dal dispotismo di un signorotto locale, Giovanni Festa, contro il quale nel 1686 scoppiò una violenta sollevazione popolare. Coinvolta in tutte le vicende politiche e sociali del Settecento e dell'Ottocento, soprattutto perché posta alla frontiera con lo Stato Pontificio, Carsoli ha visto mutare il suo ruolo e la sua importanza economica in questi ultimi decenni, soprattutto con la creazione di un buon nucleo industriale e con l'apertura dell'autostrada. Clima Carsoli sorge ai margini orientali della Piana del Cavaliere, una valle chiusa ad est ed aperta ad ovest. Il comune si trova a 7 km dal confine col Lazio. Il paese è posto tra i 600 m s.l.m. della parte nuova e i 650 m s.l.m. della parte antica ed è attraversato dal fiume Turano. Posto in una conca, una delle caratteristiche climatiche più interessanti del luogo, e che si verifica in tutte le stagioni, è la forte escursione termica diurna: in condizioni di cielo sereno, calma di vento ed elevata umidità relativa si arriva fino a 20 °C di variazione, complici la forte vegetazione e il verde preponderante che amplificano gli scambi termici ed igrometrici giornalieri, consentendo una forte e rapida evapotraspirazione. Le stagioni più piovose sono l’autunno e l’inverno e in primavera ed estate si hanno spesso potenti temporali. La media pluviometrica annuale si attesta intorno ai 1100 mm ed è tra le più elevate della provincia dell’Aquila, grazie soprattutto all’apertura verso ovest della valle, che così beneficia al meglio delle correnti umide occidentali. Con aria fredda al suolo, in inverno, si raggiungono con facilità i -10 °C anche in centro paese. In generale il clima è: fresco nelle stagioni intermedie, non eccessivamente freddo in inverno e non eccessivamente caldo in estate. Con perturbazioni occidentali il luogo beneficia di abbondanti precipitazioni, mentre con afflusso di aria fredda da oriente, le giornate sono tipicamente serene, con bassa umidità relativa e vento anche forte di caduta dai monti posti alle spalle del paese, determinante un moderato riscaldamento dell'aria. La neve cade in quantità modesta, a causa della quota non elevatissima, e principalmente con perturbazioni di matrice occidentale. In generale il paese gode di un discreto soleggiamento. Frazioni Nel territorio comunale si trovano le seguenti frazioni Pietrasecca (altezza 908 m s.l.m.) Colli di Montebove (altezza 990 m s.l.m.) Poggio Cinolfo (altezza 713 m s.l.m.) Tufo di carsoli (Tufo Basso altezza 830 m s.l.m., Tufo Alto altezza 920 m s.l.m.) Villetta (altezza 806 m s.l.m.) Monte Sabinese (altezza 839 m s.l.m.) Villa Romana (altezza 826 m s.l.m.) Collegamenti Strade Carsoli, con la costruzione dell'autostrada A24, è divenuta un nodo molto importante tra il Lazio e l'Abruzzo. In autostrada, poco dopo l'entrata in Abruzzo vi è l'uscita Carsoli Oricola. Oltre l'autostrada Carsoli è raggiungibile seguendo la via Tiburtina che diviene la strada principale del paese. Ferrovie Ferrovia Roma-Pescara, attraversa il comune di Carsoli, servendolo con due stazioni: Stazione di Carsoli, lo scalo principale Stazione di Colli di Monte Bove, a servizio dell'omonima frazione Monumenti e luoghi d'interesse Chiesa di Santa Vittoria Chiesa di Santa Maria in Cellis Antica fortezza del castello angioino di Colle Sant'Angelo di Carsoli Convento di S. Francesco nella frazione di Poggio Cinolfo Chiesa della Madonna di San Vincenzo Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Onorificenze Note ^ http://books.google.it/books?id=R_tDAAAAYAAJ&printsec=frontcover&dq=ovidio+fasti&hl=it&ei=V1YqTNCHFtGjsQaX3ozEBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q=Carseoli&f=false ^ http://books.google.it/books?id=R_tDAAAAYAAJ&dq=ovidio%20fasti&pg=PT306#v=onepage&q=Carsoli&f=false ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Voci correlate Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Carsoli Collegamenti esterni Carsoli (ottobre 1950): Scavo archeologico eseguito da Antonio Cederna
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