Teatro della Pergola
Il Teatro della Pergola è il teatro storico di Firenze, uno dei più antichi e ricchi di tutta Italia. Prende il nome dalla via in cui sorge, dove, nel Cinquecento, esisteva un pergolato d'uva nel '500. Il Teatro è il primo grande esempio di "teatro all'italiana": eretto con una struttura lignea nel 1656 da Ferdinando Tacca su incarico dell'Accademia degli Immobili, è considerato il primo grande teatro a ordini di palchi sovrapposti. Si sperimentò per la prima volta anche la forma ovale, di maggior resa acustica, con palcoscenico e un elegante arcoscenico. Gli ordini di palchi erano tre, sorretti da una loggia aperta sulla platea, con due settori delimitati da balaustre e destinati a tenere separato il pubblico maschile da quello femminile. Al centro della sala, di forme mistilinee, si affacciava il palco col trono del Cardinale e dei suoi ospiti. Divenuto successivamente "Teatro Granducale", fu interessato da varie trasformazioni: nel 1800-1804, su progetto di Ristorini e Giuseppe Salvetti, venne realizzata la Sala da Musica (oggi denominata "il Saloncino"). Le attuali forme si devono agli interventi di Bartolomeo Silvestri e Gaetano Baccani, che nel 1855-1857 realizzarono i nuovi ambienti dell'ingresso: vestibolo, caffè e foyer. Nel 1912 fu creato il loggione, capace di portare la capienza del Teatro a 1.350 spettatori. Sempre in questa occasione vennero rinnovate le decorazioni: gli stucchi dorati, opera di Gino Papini, nella galleria di accesso al "Saloncino" e i bassorilievi e le nuove pitture dell'ingresso realizzati rispettivamente da Giovanni Giovannetti e Michele Garinei. Dopo essere stato dichiarato "Monumento di Interesse Nazionale" (1925), a seguito dei danni causati dall'alluvione del 1966, l'edificio fu oggetto di un complesso intervento di consolidamento strutturale su progetto dell'architetto Luigi Caliterna. Dopo la ripresa delle sue attività, la Pergola ha continuato la sua intensa e qualificata attività teatrale fino ai nostri giorni.