Destinazioni - Comune
Cerveno
Luogo:
Cerveno (Brescia)
Cerveno (Hervé in dialetto camuno) è un comune italiano di 652 abitanti, della Val Camonica, provincia di Brescia in Lombardia.
Geografia fisica
Territorio
Il paese di Cerveno giace ai piedi della Concarena, sul versante occidentale della Valle Camonica, di fronte alla frazione Badetto del comune di Ceto.
Presso Cerveno si estraeva il marmo occhialino.
Storia
Il 14 ottobre 1336 il vescovo di Brescia Jacopo de Atti investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Cerveno, Ono e Cricolo, Esine e Paisco Oprandino Codaferri da Cemmo .
L'11 gennaio 1350 il vescovo di Brescia Bernardo Tricardo investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Berzo Inferiore, Ono e Cricolo e Cerveno Rainaldo del fu Zanino Federici di Gorzone.
Alla pace di Breno del 31 dicembre 1397 il rappresentante della comunità di Cerveno, Manfredo Barosino (anche notaio), si schierò sulla sponda ghibellina.
Dal 1927 al 1947 Cerveno fu unita a Ceto nel comune di Ceto-Cerveno.
Nel 1610 Giovanni da Lezze afferma che i vini prodotti a Cerveno sono pocco buoni.
Feudatari locali
Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Le chiese di Cerveno sono:
Parrocchiale di San Martino, XIII secolo, venne rimodellato nel XVII secolo. L'ancona è di Beniamino Simoni.
Santuario della Via Crucis, del ciclo dei Sacri Monti.
Oratorio della Madonna del Carmine, attiguo alla parrocchiale.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Tradizioni e folclore
Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Cerveno è Giüdé (Giudei?), Capèle, Brusa crus (brucia croci).
Di grande importanza nel contesto culturale della Valle Camonica è la tradizione decennale della Santa Crus.
1º gennaio Capodanno. Era la hèra incrusèra, sera degli incroci. Le strade venivano rese impraticabili con fascine o altro, le porte delle case venivano legate dall'esterno di modo che non s'aprissero e venivano esposti all'aperto gli abiti sottratti alle ragazze.
1º marzo. I giovani si recavano la sera all'esterno delle stalle, dove si riuniva la gente, e proclamavano scherzosamente (ed in incognito) dei matrimoni assurdi. Anche in quest'occasione si rubavano alle ragazze dei vestiti, che venivano esposti la mattina seguente in luoghi ben visibili.
aprile, Rogazioni che si compivano nell'arco di tre giorni, benedicendo tutto il territorio agricolo del comune.
Prima domenica di maggio, San Rocco. Processione ad una chiesetta fuori paese, oggi crollata, presso un antico lazzaretto.
Corpus Domini, 9º giovedì dopo Pasqua. La processione seguiva un percorso speculare a quello della Santa Crus: dalla piazza girava a sinistra, preoseguiva sul lato nord dell'abitato, entrava per un tratto in campagna e si concludeva al Santuario della Via Crucis.
11 novembre San Martino patrono. Processione che trasportava la statua del santo.
Cultura
Musei
Persone legate a Cerveno
Giacomo Cappellini, partigiano
Infrastrutture e trasporti
Strade
Dal versante meridionale di Cerveno diparte una strada agro-silvo-pastorale che sale in quota sulla Concarena fino a 1300 m s.l.m., in località Monte Arsio. Da qui discende fino alla frazione di Sommaprada nel comune di Lozio, in Val di Lozio. Percorribile a piedi od in bicicletta in 2.30 ore.
Amministrazione
Galleria fotografica
Note
Voci correlate
Santa Crus
Stazione di Ceto-Cerveno
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Collegamenti esterni
Fotografie storiche - Lombardia Beni Culturali