Destinazioni - Comune

Ceprano

Luogo: Ceprano (Frosinone)
Ceprano (Cepranë in dialetto ciociaro) è un comune italiano di 8 951 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio. È il tredicesimo comune della provincia per popolazione. Geografia fisica Territorio Dista 20 km dal capoluogo ciociaro e 106 km dalla capitale. Ceprano è situata nella Valle Latina a 105 m s.l.m. è delimitata da catene montuose di stile Appenninico, a Sud Ovest dai Monti Lepini, Monti Ausoni e i Monti Aurunci che la dividono dalla Piana Pontina e dal Mar Tirreno, a Nord Est dai Monti Simbruini e Monti Ernici. Ceprano È caratterizzata da sismicità media stando alle classificazioni sismiche indicate nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003 aggiornata con delibera della Regione Lazio n. 387 del 22 maggio 2009. Secondo la mappa di pericolosità sismica aggiornata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3519/2006 Ceprano farebbe parte della Zona Sismica denominata 2B corrispondente al valore di ag < 0,20g i quali cambiamenti avrebbero una possibilità del 10% di cambiare in 50 anni. Clima Ceprano fa parte della fascia climatica tirrenica ed è abbastanza protetta dalle fredde correnti orientali e Nord orientali, è più esposta invece alle correnti occidentali e Sud occidentali a causa delle moderate quote dei Monti Ausoni e i Monti Aurunci. Classificazione climatica: zona C, 1324 GG La classificazione climatica sopra citata è stata assegnata al territorio del Comune di Ceprano con il decreto del presidente della repubblica n. 412 del 26 agosto 1993. È prevista un’accensione dei riscaldamenti che comprende un periodo che va dal 30 novembre al 31 marzo e di 10 ore al giorno, salvo ordinanze poste dal sindaco. Il grado-giorno, abbreviato in "GG" è un'unità di misura che serve per mantenere una temperatura agevole nelle abitazioni. La somma descritta in cifre, rappresenta i giorni dell’anno in cui si necessita degli impianti termici. La soglia di gradi consigliata è di 20 °C. Storia Ceprano nasce come colonia romana nel 328 a.C. sulla riva sinistra del fiume Liri, con il nome di Fregellae. Distrutta nel 316 a.C. a seguito della sconfitta romana delle Forche Caudine, fu ricostruita a partire dal 124 a.C. A causa dell'interdizione derivante dalla pratica della devotio, i sopravvissuti non poterono ricostruire sul sito dell'originale Fregellae, né darle lo stesso nome. Nacque così Fregellanum; l'antica città fu utilizzata come cantiere per il recupero di materiali edili. Fregellanum che era posta dagli antichi itinerari a 14 miglia da Frusino (Frosinone) è sicuramente da identificarsi con la moderna Ceprano. Questa città deriva dal nome latino di persona Ceparius con l'aggiunta del suffisso -anus. Ceprano è sempre stata centro di facili comunicazioni per motivi quasi naturali, appartenuta allo Stato Pontificio era posta a confine con il Regno di Napoli, fu fortificata da Giulio II nel 1503. Nel corso dei secoli, Ceprano è protagonista di molti eventi storici e bellici: nel 548 subisce il saccheggio e l’incendio da parte di Totila, re dei Goti; nel 916 combatte valorosamente contro i Saraceni, dando così man forte a Papa Giovanni X per cacciarli dai paesi occupati. Nel 1080 vi si compie la nomina di Roberto il Guiscardo per i domini della Sicilia, Calabria e Puglia da parte di Gregorio VII, nel 1114 è sede di concilio per opera di Papa Pasquale II. In data 11 ottobre 1254 proprio nel territorio di Ceprano (Ponte sul fiume Liri) si consuma l'umiliazione del principe svevo Manfredi, figlio di Federico II, ad opera del Papa di Santa Romana Chiesa Innocenzo IV. Nel 1259 vi si svolge la battaglia tra Manfredi e Carlo D'Angiò. Nel 1815 vi è sconfitto dagli austriaci Gioacchino Murat. Durante l'Unità d'Italia, dirigendosi verso il Regno di Napoli Giuseppe Garibaldi dopo essere stato a Frosinone e a Ripi, giunge a Ceprano in data 26 maggio 1849 mandando nel Regno Borbonico i bersaglieri diretti dal patriota italiano Luciano Manara, per cacciare i napoletani da Rocca d'Arce. Il giorno successivo Garibaldi pensando di trovare gli svizzeri a San Germano (Cassino) ordinò ai soldati raccolti nella piazza di Arce di avanzare verso la città. Per le sue grandi e importanti vicende, per il suo notevole ruolo di passaggio di popoli ed eserciti posto a difesa dell'estremo lembo dello Stato Pontificio e per la costante e inviolabile fede verso la Santa Sede, Papa Pio IX il 4 agosto 1863 insignì Ceprano del titolo di Città. Nel corso della Seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio del 1943, Ceprano divenne teatro di guerra; gli abitanti furono evacuati, ma non mancarono azioni di sabotaggio contro l’esercito tedesco. Sei civili furono fucilati per rappresaglia. Americani e tedeschi combatterono accanitamente per giorni fra le macerie dell’abitato. La ricostruzione dovette quindi iniziare da zero. Ad aggravare i problemi fu l’epidemia di malaria che colpì cinquemila degli ottomila abitanti. Soltanto l’uso della DDT pose fine alla strage. Nel 1944 Ceprano divenne retrovia e punto di concentramento per la Battaglia di Montecassino. Nel Convento della Madonna del Carmine per questo evento furono ospitati circa diecimila sfollati. Per gli eventi vissuti durante la Seconda Guerra Mondiale, In data 18 gennaio 2005, al Comune di Ceprano fu conferita l’onorificenza di Medaglia d’argento al merito civile. La sua economia, tradizionalmente agricola, ha fatto progressi dopo la Seconda guerra mondiale, avvalendosi degli aiuti della Cassa del Mezzogiorno e dell'avvento di alcune industrie, che hanno contribuito ad accrescere il benessere economico della popolazione. Inoltre Ceprano ha dato natali a molte illustri personalità (storici, archeologi, giuristi, pittori, artisti, musicisti e letterati), come Antonio Vitagliano, Giovanni Colasanti, Nicola Consoni, Filippo Guglielmi, Amedeo Maiuri, Pasquale Vannucci, Vincenzo Fraschetti, Carlo Magni, Antonio Spinosa e altri ancora. A questi bisogna affiancare anche figure in campo ecclesiastico, missionario e caritativo, come Mons. Pietro Corvi, P. Giuseppe Fraschetti e Mons. Luigi Conti, Nunzio Apostolico in America Latina e in Iraq. In una domenica del marzo 1994 il direttore del Museo Preistorico di Pofi Italo Biddittu si recò a visionare dei lavori non molto distanti dal centro di Ceprano, dove già in passato aveva scritto documenti di frequentazioni preistoriche, con studi di ben 30 anni sul territorio. Mentre camminava osservando la strada ancora in realizzazione, vide che gli scavi avevano rovinato le stratificazioni geologiche di una zona che conosceva alquanto bene. Il suo occhio esperto notò un frammento di osso piatto sul terreno. Il reperto era stato messo in evidenza dalle piogge; lo raccolse, e successivamente scoprì altri frammenti, tutti appartenenti ad un cranio umano fossile che fu chiamato in seguito Argil o Homo cepranensis. Il reperto è divenuto famoso grazie ai periodici internazionali, come il National Geographic e Le Scienze. Onorificenze Curiosità Il Conte e la Contessa di Ceprano compaiono nel Rigoletto di Giuseppe Verdi. Ceprano viene citato nella Divina Commedia di Dante Alighieri: Ceprano viene indicato in un proverbio ciociaro, riferito alla fiera del 17 gennaio, tradotto in italiano corretto dice: Chi vuole sentire il freddo di gennaio deve andare a Sant’Antonio di Ceprano. Sul territorio del Comune di Ceprano, nel 1994 fu scoperto un reperto archeologico umano di epoca preistorica. Questo referto fu chiamato dagli archeologi Uomo di Ceprano (Homo cepranensis). Ceprano oltre ad essere un nome di Città è anche un Cognome italiano. a Roma si trova una strada intitolata "Via Ceprano" Giovanni da Ceprano († dicembre 1247) fu un frate minore e autore della vita di San Francesco. Nel 2012 Ceprano ancora una volta decide di far circolare il Giro d’Italia sul proprio territorio, il percorso comprendeva la “Tappa 9” e l’arrivo in Città per le ore 15:13. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa e convento di Sant'Antonio Abate, XVI sec. Convento e Santuario S. Maria del Carmine. Portone di Sant'Arduino, chiesa dove si dice che abbia riposato il Santo in ritorno dalla Terra Santa. Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore Ex Chiesa dell'Annunziata Chiesa del Sacro Cuore Architetture militari Torre medievale unica superstite del simbolo di ceprano. Altro Corso Via Campidoglio. Lapide sulla sponda destra del fiume liri riportante significativi versi danteschi a ricordo del rinvenimento nel 1614 del sarcofago in marmo con le spoglie di Manfredi di Svevia. Cippi di confine. Piazza Martiri di Via Fani, situata nel centro della città. Aree naturali Riserva naturale Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Tradizioni e folclore Come ogni anno nel comune di Ceprano si svolge nel mese di ottobre, Il Palio delle Corti, ovvero la rievocazione storica della sottomissione di Manfredi di Svevia a Papa Innocenzo IV, nel 1254. Cultura Istruzione Scuola Materna Scuola Elementare Scuola Media Istituto Tecnico Economico Biblioteche Biblioteca Comunale. Musei Museo Civico Archeologico di Fregellae. Persone legate a Ceprano Arduino di Ceprano, sacerdote, santo patrono della città; Irasema Dilian, attrice; Amedeo Maiuri, archeologo; Arduino Maiuri, sceneggiatore e scrittore; Antonio Spinosa, scrittore; Giuliano Gemma, attore; Rocco Mortelliti, attore, sceneggiatore e regista. Infrastrutture e trasporti Strade A1 Milano-Napoli nel tratto Roma-Napoli, casello di Ceprano. ex Strada statale 6 Via Casilina. ex Strada statale 82 della Valle del Liri. Mobilità urbana Il trasporto pubblico locale viene svolto dalle circolari gestite dalla società Iannucci & Proia. Mobilità extraurbana La COTRAL effettua collegamenti quotidiani con Frosinone e altre località della provincia. Ferrovie Stazione di Ceprano-Falvaterra. Ceprano è servita dalla ferrovia Roma-Cassino-Napoli. La stazione ferroviaria si trova in via della Stazione, in località Ceprano Scalo. La TAV Roma-Napoli, attraversa il territorio del comune di Ceprano ma non vi effettua fermate. Amministrazione Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Ceprano passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone. Gemellaggi Trani Manfredonia Sichuan Altre informazioni amministrative Fa parte della Comunità Montana "Terracina-Ceprano-Fondi", dell'Unione di Comuni Antica Terra Di Lavoro "Ceprano, San Giovanni Incarico, Rocca D'Arce, Falvaterra, Pastena" e del Consorzio di Bonifica Valle del Liri. Note Voci correlate Homo cepranensis Fregellae Arduino di Ceprano Trattato di Ceprano Stazione di Ceprano-Falvaterra Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Ceprano Collegamenti esterni http://www.comuni-italiani.it/060/lista.html (URL consultato in data 12-09-2013) http://www.tuttitalia.it/lazio/90-ceprano/ http://www.comuni-italiani.it/060/025/ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=140671 http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=4201
Immagine descrittiva - c
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