Ennio Morricone, nei luoghi del Premio Oscar
Sui luoghi di Ennio Morricone: omaggio al grande maestro.
Si parte da Arpino (FR), centro della Ciociaria che a Ennio Morricone ha dato i natali. Oggi l’intero borgo è in festa per la consegna della statuetta tanto attesa, il massimo tributo cinematografico al suo cittadino più illustre. La cosiddetta “Civitavecchia”, l’acropoli da cui si gode un panorama mozzafiato, avrà certamente ispirato l’animo del Maestro durante la sua formazione.
A noi di ViaggiArt, che amiamo le curiosità nascoste dei territori, non sembra un caso il fatto che il toponimo Arpinum derivi proprio dal fatto che la forma dell’abitato vista dall’alto ricordi quella di un’arpa. Quando si dice predestinazione!
Ennio Morricone ha attraversato l’Italia intera e i nostri cuori con l’impronta inconfondibile della sua musica. Nel corso della lunga e straordinaria carriera già omaggiata dall’Oscar, uno dei sodalizi di maggior fortuna è stato quello col regista Giuseppe Tornatore e le ambientazioni cinematografiche in Sicilia (che pure torna nel tema musicale de “La Piovra”). Da “Nuovo Cinema Paradiso” a “Baaria” la musica senza tempo di Morricone si fa colonna sonora privilegiata di un itinerario che da Bagheria, appunto, lambisce lo splendido mare di Cefalù dando forma all’immaginaria località di Giancaldo.
Sulle ali delle note di Morricone ci libriamo in volo sulla Sardegna nello storico documentario di Folco Quilici “L’Italia vista dal cielo” (1966-1978). Ancora un connubio di genialità e grandi nomi accanto a Pasolini, nel film “Uccellacci e uccellini” ambientato nella campagna romana e nei territori incantevoli di Assisi e Tuscania. La colonna sonora del film è stata pubblicata per la prima volta su CD il 7 dicembre 2006.
I luoghi evocati dalla musica del Maestro, dunque le immagini di pellicole rimaste nella storia e nei nostri ricordi, si affollano all’infinito: da “Un sacco bello”, con un Carlo Verdone affogato nel calore di Roma a Ferragosto, alla tetra Galleria degli Uffizi di Firenze vista sotto gli effetti de “La Sindrome di Stendhal” di Dario Argento, fino ad arrivare all’ennesimo e più recente contributo con Tornatore ne “La Corrispondenza” da Borgoventoso (alias, Isola di San Giulio sul Lago d’Orta).
Un breve e sentito omaggio a Morricone che non include tutta la sua produzione musicale, ma simboleggia l’influenza che i luoghi italiani della cultura hanno avuto su di essa: una narrazione magica dell’Italia più bella e nascosta, la valorizzazione della piccola provincia italiana sul red carpet di Hollywood e dell’Academy degli Oscar.
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