Chiesa di Mater Domini
La prima testimonianza di una cappella dedicata a Mater Domini risale agli inizi del Cinquecento, a devozione di don Pietro Capuzzimati, sui ruderi di un'altra più antica, probabilmente basiliana, dedicata a S. Maria. Solo agli inizi del Settecento si aggiunse un corpo di fabbrica più grande e complesso, nel quale la cappella fu inglobata come sacrestia. Successivamente, altri importanti interventi furono realizzati grazie al contributo di un devoto, come ricorda l'epigrafe in facciata; ma fu solo grazie alla pia donna Giuseppa De Paulo che l'interno fu arricchito con i due altari dedicati alla Beata Vergine di Sanarica e alla Madonna del Buon Consiglio. Nel 1921, fu eretta a parrocchia e intitolandola a Mater Domini; due anni dopo, ad opera di mons. Egidio Manieri, furono eseguiti nuovi restauri, al termine dei quali la Chiesa venne solennemente riconsacrata.
(Da un testo del Prof. Angelo Cappello)