Sant'Agata di Esaro
Sorge su una rupe, a picco sul fiume Esaro e il Mar Tirreno, circondata da catene montuose che si estendono a forma di diadema. La sua origine risale al periodo bizantino (VI-XI sec). Il piccolo centro ebbe nel passato una vita intensa di modeste industrie, lavorazione del legno, filati, baco da seta, ecc. La denominazione di S. Agata al nascente agglomerato urbano, fu il frutto della devozione alla Santa Catanese recata dagli eremiti e monaci bizantini sfuggiti alle persecuzioni e all'invasione musulmana della Sicilia. Sant'Agata d'Esaro è particolarmente conosciuta e amata per le antiche ricette gastronomiche: fritture tipiche, maccheroni ai ferri, polpette con pane di mais, salumi; per il vecchio Convento di S. Francesco, per la Festa Patronale (II domenica di Agosto), la Sagra delle Castagne (II domenica di Novembre), per il tipico Carnevale Santagatese e per i suoi itinerari turistici.