Basilica di San Michele Maggiore
La costruzione attuale iniziò alla fine dell'XI secolo, è considerata il prototipo degli edifici di culto medievali a Pavia, anche se si discosta dalle altre chiese per l'utilizzo della pietra arenaria per la pianta a croce latina con un transetto longitudinale, soluzione inedita per l’epoca. Anche cupola ottagonale è inedita: asimmetrica, su pennacchi lombardi. La basilica ospitò nei secoli fastose cerimonie e incoronazioni, inclusa quella di Federico I Barbarossa, nel 1155. La navata maggiore è scandita in due campate; le navate laterali svolgono un compito statico. Sotto l'abside, che presenta un grande affresco cinquecentesco, si trova un altare del 1383 con i resti dei santi Ennodio e Eleucadio. Sotto l’altare si apre la cripta. La facciata presenta un profilo a capanna impreziosito da una loggetta e un folto repertorio di sculture a tema sacro e profano.