Chiesa di Santa Maria del Carmine
La Chiesa di Santa Maria del Carmine è uno dei più noti esempi di architettura gotica a mattoni nel nord Italia. La costruzione del grandioso edificio iniziò tra il 1370 e il 1390, per giungere a compimento, con la facciata, dopo circa un secolo. Dopo la Cattedrale è la più vasta chiesa della città, con un perimetro rettangolare di metri 80x40, entro il quale trova posto una pianta a croce latina a tre navate affiancate da cappelle. La facciata è caratteristica per il grande rosone e le sette guglie. L'elegante campanile, alto oltre 70 metri, è considerato il maggiore e il più bello della città. Viene restaurata fra il 2006 ed il 2010. Il progetto della costruzione fu affidato a Bernardo di Venezia. L'altare è sovrastato da un tempietto circolare con il Cristo Trionfante, ai lati del quale si trovano l’Angelo Annunziante e la Vergine. Il paliotto, in marmo bianco, contiene la Veronica, affiancata da due medaglioni con Cristo nell’orto degli ulivi (a destra) e l’Ecce Homo (a sinistra). Nel transetto sulla parete sinistra sono presenti numerosi e preziosi affreschi quattrocenteschi.