Villa Mirabello
Villa Mirabello, nel Parco di Monza, deve la sua costruzione alla famiglia milanese dei Durini. Alla caduta di Napoleone la Villa torna in mano agli Asburgo, subendo restauri e modifiche in stile neoclassico. Nel 1859 iniziava l'era dei Savoia. L'ultimo restauro, nell'estate del 2008, ha visto il quasi totale rifacimento del tetto, conservando tuttavia gli affreschi originali. L'edificio si sviluppa su una pianta a "U", con la corte aperta sul paesaggio. Il corpo centrale ha un elegante porticato con colonne di granito rosa, mentre le due ali laterali prevedono i passaggi alle corti di servizio. Due torrette alle estremità del corpo centrale sono forse residui di una più antica funzione militare. All'interno, attorno al salone centrale, si disponevano otto sale di rappresentanza, con un grande salone per accedere ai piani superiori. Gli affreschi furono affidati a Federico Bianchi. Nella cappella lavorò anche Ercole Procaccini,che dipinse "La natività della Vergine". Verso la metà del XVIII secolo la Villa era già una piccola reggia, arricchita di decorazioni tardo barocche, affreschi, arredi sontuosi e una ricca biblioteca.