A Monza si vola! E non è un pesce d’aprile
Chi di noi non ha sognato almeno una volta di librarsi in cielo, leggero, per scrutare ogni cosa dall’alto e abbandonarsi alla brezza? Magari dondolando nel cestone di una mongolfiera, con lo sbuffo caldo che gonfia i colori vivaci del pallone. Se pensate che siano romanticherie d’altri tempi, vi sbagliate di grosso! Da oggi e fino a domenica 25 aprile, infatti, al Parco della Reggia di Monza va in scena (o sarebbe meglio dire “in aria”!) il Festival del Volo.
Immaginate una distesa di palloni aerostatici a perdita d’occhio, che si staccano da terra e oscillano lievi, uno dopo l’altro, fino a riempire il cielo di colori e magia. Ecco! È proprio ciò che attende i visitatori di questo straordinario evento sospeso tra sogno e realtà, al via oggi a Villa Mirabello.
L’idea nasce dal genio di Marco Majrani, fotografo e curatore della nuova sezione di aerostatica di Volandia – Parco e Museo del Volo, a Malpensa, e punta a coinvolgere tanto gli appassionati di mongolfiere, quanto i curiosi che decideranno di provare gratuitamente l’emozione del volo o semplicemente incantarsi per qualche ora col naso all’insù.
Chi soffre di vertigini avrà comunque il piacere di ammirare le mostre dedicate all’evento, ricche di documenti d’epoca e approfondimenti, anche in 3D, sul funzionamento delle macchine volanti, in un percorso inedito, che vanta oggetti storici esposti per la prima volta in Italia e attinge all’immaginario collettivo: dagli avvincenti racconti di Jules Verne al primo favoloso volo dei fratelli Montgolfier.
L’occasione è unica per scaricare la nostra App e farvi guidare alla scoperta dell’incantevole città che ospita l’evento. Monza saprà riportarvi coi piedi per terra, svelando le bellezze del suo centro storico, dal Duomo – che nella Cappella di Teodolinda custodisce la celebre Corona Ferrea – al Palazzo dell‘Arengario, l’antico palazzo comunale del XIII secolo, passando appunto per la Villa Reale e lo splendo Parco che è location del Festival.
Non resta che lasciarci con questa suggestione…
“Sembra di stare appesi al cielo, senza peso e senza tempo, nel mondo dove gli uccelli tuffano le ali nelle nubi. Nulla ha il fascino antico e misterioso, discreto e arcano di un aerostato”.
(Marco Majrani, “I palloni volanti”, 2008)
Eliana Iorfida