Luogo - Area Archeologica
Parco Archeologico-Industriale e Museo della Zolfara di Lercara Friddi
Luogo:
Via Vittorio Emanuele III, 52, Lercara Friddi (Palermo)
Lercara Friddi è un sito di notevole interesse archeologico-antropologico per la presenza dello zolfo e dell’uso di questo già in età preistorica; la posizione baricentrica del suo territorio situato all’interno di quella fascia centrale della Sicilia che comprende la vallata posta tra il fiume Torto e l’Imera settentrionale, il Salso-Imera e la valle del Platani, area meglio identificata come Sicania, ha costituito nei secoli uno snodo fondamentale per le popolazioni che nei diversi periodi storici si sono avvicendate in questo luogo. Con D.P.Reg.n.370 del 28.06.2010 in attuazione alla Legge Regionale n.20/2000, è stato istituito il Servizio Parco Archeologico-Industriale e Museo della Zolfara di Lercara Friddi. Lo sfruttamento dello zolfo a Lercara di cui abbiamo notizie certe avvenne nel 1828. I quattro giacimenti prendevano il nome dalle contrade in cui erano ubicati Colle Serio, Colle Madore, Colle Friddi e Colle Croce, e formavano una sorta di quadrilatero confinante con la parte orientale del centro abitato.
Furono tanti i Conseguentemente è in itinere l’identificazione del territorio del Parco finalizzata alla Perimetrazione dell’area, basata su un complesso studio delle fonti archivistiche, bibliografiche, documentarie, cartografiche, aerofotografiche e orali.
Il Parco intende riattivare questa memoria storica fatta di lavoro e di sacrificio umano da parte di giovani, sia uomini che donne, che attratti dalla prospettiva del pane sicuro trovarono lavoro nell’attività zolfifera che per oltre un secolo accrebbe le possibilità di sfruttamento del sottosuolo consolidando sempre più un nuovo tipo di economia che sembrava dover dare grande sviluppo alla Sicilia e ai siciliani. Obiettivo del Parco è conservare, rivitalizzare e trasmettere la memoria storica attraverso una serie di iniziative e di progetti che facciano rivivere i resti tangibili della cultura dello zolfo.
Furono tanti i Conseguentemente è in itinere l’identificazione del territorio del Parco finalizzata alla Perimetrazione dell’area, basata su un complesso studio delle fonti archivistiche, bibliografiche, documentarie, cartografiche, aerofotografiche e orali.
Il Parco intende riattivare questa memoria storica fatta di lavoro e di sacrificio umano da parte di giovani, sia uomini che donne, che attratti dalla prospettiva del pane sicuro trovarono lavoro nell’attività zolfifera che per oltre un secolo accrebbe le possibilità di sfruttamento del sottosuolo consolidando sempre più un nuovo tipo di economia che sembrava dover dare grande sviluppo alla Sicilia e ai siciliani. Obiettivo del Parco è conservare, rivitalizzare e trasmettere la memoria storica attraverso una serie di iniziative e di progetti che facciano rivivere i resti tangibili della cultura dello zolfo.