Destinazioni - Comune

Velturno

Luogo: Velturno (Bolzano/Bozen)
Velturno (Feldthurns in tedesco) è un comune italiano di 2.740 abitanti della provincia autonoma di Bolzano. Geografia fisica Il paese si trova su una soleggiata altura che si estende dal Pfeffersberg, sopra Bressanone, fino al Rio Tina (Tinnebach), presso Chiusa, l'antico confine diocesano fra Bressanone e Trento. Il territorio comunale è impreziosito da masi contadini e antiche residenze, con lo sfondo di frutteti, noceti e castagneti. Storia Le origini del paese risalgono alla preistoria; a questa risalgono le scoperte archeologiche rinvenute nella zona Tanzgasse. Attorno al 1112 i signori di Velturno avevano la loro sede nel castello di Ziern (sul Pflegerbühel). Il Castello di Velturno venne fatto costruire dal cardinale Christoph von Madrutz nel 1578 e è stato ampliato dal suo successore Johann Thomas von Spaur. Il castello è ornato da rivestimenti sui muri e sui soffitti, che fanno parte dei capolavori rinascimentali, particolarmente pregiati all'interno del cosiddetto Fürstenzimmer (stanza dei principi). Sono da ricordare infine le residenze medievali Bachmann, Raffenberg e appunto Ziern-Pflegerbühel/-bichl (non più esistente). Toponimi Il toponimo è attestato come "Velturnes" nel 985-993 e nel 1173 come "Velturnis" e probabilmente ha un'origine preromana. Il toponimo della frazione di Schrambach/S. Pietro Mezzomonte è attestata nel 1100-1110 come Scranbach, nel 1140 come Scraginbach e nel 1238 come Schrembach. Schnauders/Snodres è attestato nel 1215 come Nuders e Schnauders e nel 1309 come Snauders. Garn/Caerna è attestato nel 1184-1188 come Caerne e nel 1228-1230 come Gaerne. Tschiffnon/Gioviniano è attestato nel 1284 come Schivenan, nel 1370 come Schifnon e nel 1447 come Tschifnon ed è un nome prediale (bene di un Juveanus). Stemma Lo stemma è d’argento troncato: nel primo sono raffigurate due torri rosse merlate, il secondo è scaccato di rosso. Lo stemma è un’arma parlante e fa riferimento a quello usato nel 1607 dal castello dei Vescovi di Bressanone che simbolizza il nome del comune in lingua tedesca; significa torre (Thurn) sopra il campo (Feld). Lo stemma è stato adottato nel 1966. Società Ripartizione linguistica La sua popolazione è per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca: Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Jürgen Schönwälder, Das Fürstenzimmer von Schloss Velthurns, Bolzano, Athesia, 2011. ISBN 978-88-8266-764-1 ^ Bitterli-Waldvogel, Inventario dei castelli sudtirolesi: Bachmann ^ Bitterli-Waldvogel, Inventario dei castelli sudtirolesi: Raffenberg ^ Bitterli-Waldvogel, Inventario dei castelli sudtirolesi: Pflegerbichl ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004 ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 99s. ISBN 88-7014-634-0 ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 424. ISBN 88-7014-634-0 ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 421. ISBN 88-7014-634-0 ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 118. ISBN 88-7014-634-0 ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 482. ISBN 88-7014-634-0 ^ (EN) Heraldry of the World: Feldthurns ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia (DE) Hans Fink, 1000 Jahre Feldthurns 975-1975. Ein Südtiroler Dorfbuch, herausgegeben anläßlich der ersten urkundlichen Erwähnung des Ortes um 975, Velturno, 1975. Lorenzo Dalri, L'area megalitica e la statua-stele eneolitiche di Velturno - loc. Tanzgasse, in "Notizie archeologiche Bergomensi", 2, 1994, pp. 15–35. (DE) Leo Andergassen, Schloss Velthurns - die fürstbischöfliche Sommerresidenz (Burgen, 6), Ratisbona, Schnell & Steiner, 2010. ISBN 978-3-7954-2305-6 Voci correlate Castello di Velturno Monte Pascolo Rifugio Lago Rodella Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Velturno Collegamenti esterni Associazione Turistica Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro
Immagine descrittiva - c
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