Destinazioni - Comune

Surano

Luogo: Surano (Lecce)
Surano è un comune italiano di 1.681 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel basso Salento, dista 44 km dal capoluogo provinciale. Fa parte dell'Unione dei Comuni delle Terre di Mezzo. Geografia fisica Territorio Il territorio comunale, che occupa una superficie di 8,85 km² nella parte sud-orientale della penisola salentina, presenta una morfologia pianeggiante ed è compreso tra gli 88 e i 116 metri sul livello del mare. È posto tra la serra di Supersano e la costa adriatica. La parte occidentale del comune ricade nel Parco dei Paduli, un'area rurale caratterizzata da un paesaggio dominato prevalentemente da estesi e maestosi uliveti e nella quale sopravvivono numerose specie vegetali e animali; è il caso di alcuni esemplari di querce secolari, traccia dell'antico bosco di Belvedere. Confina a ovest e a nord con il comune di Nociglia, a nord con il comune di Poggiardo, a est con il comune di Spongano, a sud con i comuni di Andrano e Montesano Salentino. Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003 Clima Dal punto di vista meteorologico Surano rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola. Classificazione climatica di Surano:Zona climatica: C Gradi giorno: 1286 Storia L'origine di Surano, sebbene non documentata, potrebbe risalire all'età imperiale di Roma, quando nel territorio circostante si insediarono le legioni romane in seguito alla conquista del Salento (III secolo a.C.). Tale supposizione è stata avanzata in quanto l'antico stemma del paese raffigurava un'aquila con le ali spiegate, simile a quello dell'Impero romano. Secondo lo storico Giacomo Arditi le sue origini sarebbero da ricondurre invece alle rovine di Suranello, un villaggio poco distante dalla città messapica di Vaste distrutto dai Barbari intorno alla fine del V secolo. Notizie certe si hanno a partire dal 1190 quando il normanno Tancredi d'Altavilla, per ricompensare alcuni cavalieri che avevano servito fedelmente e con valore il conte Roberto suo avo, diede il feudo di Surano a Gabriele Guarino. La famiglia Guarino rimase feudataria ininterrottamente sino al 1806, anno di soppressione del regime feudale. Notizie relative al numero di fuochi (nuclei familiari) si ricavano dai censimenti a fini fiscali. Surano nel 1447 è tassata per 17 fuochi, 5 fuochi nel 1483 e 8 fuochi nel 1508 e nel 1512-1513. Nel XVI e nel XVII secolo la popolazione subì un graduale incremento. Agli inizi del Settecento contava 320 abitanti che diventarono 515 alla fine del secolo. Nel censimento napoleonico del 1805 contava 500 abitanti. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa di Maria SS. Assunta, fu ultimata nel 1775 in seguito ai lavori di ampliamento di un edificio risalente al XVI secolo. Originariamente comprendeva l'attuale transetto. Presenta una facciata spartita in tre comparti verticali da lesene lisce con capitelli dorici. Nello scomparto centrale è il portale d'ingresso architravato, sormontato da una nicchia e posto in asse con una finestra centinata. Lateralmente si aprono due nicchie affrescate con le raffigurazioni di San Rocco e della Madonna Assunta. Sul fronte sono visibili inoltre quattro stemmi riferibili alle nobili famiglie che in epoche diverse contribuirono all'edificazione della chiesa. Sulla destra è fiancheggiata da una cappella costruita dalla Confraternita della Madonna delle Grazie nel 1828 e dalla torre dell'orologio. L'interno, a croce latina, è scandito da pilastri con capitelli corinzi sormontati da una cornice che ne percorre tutto il perimetro. Nella navata e nel transetto si collocano gli altari dedicati a Sant'Oronzo, a Santa Marina, alla Madonna Assunta, alla Sacra Famiglia, alla Madonna del Rosario e a San Rocco. L'abside accoglie il settecentesco altare maggiore decorato con stucchi policromi. Sull'altare della Sacra Famiglia è conservato un tabernacolo ligneo di fattura cinquecentesca. Chiesa della Madonna delle Grazie, fu progettata dall'Architetto Filippo Bacile di Castiglione alla fine dell'Ottocento e ultimata nel 1912. La sua costruzione fu voluta dall'omonima Confraternita, che fino a quella data aveva avuto sede nella piccola cappella adiacente alla chiesa madre. La facciata ha un'architettura in stile umbertino, costruita interamente in pietra leccese. È inquadrata fra due coppie di paraste su due ordini ed è caratterizzata da finte balaustre, interrotte al centro da un motivo a festoni. La parte sommitale termina con una trabeazione rettilinea su cui poggiano due acroteri agli angoli, mentre al centro un motivo a sarcofago regge un podio reggi crocifisso decorato con foglie d'acanto. L'interno si sviluppa ad aula unica coperta da una grande volta le cui spinta è retta da tiranti in ferro. La zona dell'altare si presenta molto sacrificata a causa della ridotta profondità dell'abside. Gli altari laterali in stile tra umbertino e neoclassico ricreano un'armonia con l'architettura dell'interno costituita da grossi piloni in stile tuscanico con trabeazione fortemente aggettante. La chiesa è dotata di un campanile a pianta quadrata con aperture a tutto sesto su tutti e quattro i lati, inquadrati da altrettante paraste ioniche poste agli angoli. Cappella di San Rocco e cripta basiliana, la cappella di San Rocco è stata inaugurata e aperta al culto nel 1949. Fu edificata adiacente all'antica cappella dedicata a San Giovanni Battista. Si presenta con una semplice facciata a doppio spiovente, con portale d'ingresso, finestra circolare e nicchia contenente l'immagine di San Rocco. L'interno è a navata unica con abside poligonale. Dalla cappella si accede alla cripta sottostante, interamente scavata nella roccia. A pianta quadrata, è bipartita per mezzo di due pilastri che fanno da elemento portante per la volta. Su una parete è incisa la data 1571. Si conservano tracce di dipinti e un affresco raffigurante San Giovanni Battista. Cappella della Madonna di Leuca, è una chiesa extra-urbana situata lungo l'asse viario della Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca. Sorge al limite dei confini amministrativi con il comune di Nociglia. Risalente alla seconda metà del XVI secolo, apparteneva alla serie di chiese che erano ubicate lungo il percorso che i pellegrini percorrevano per raggiungere il Santuario De Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca. Presenta una semplice facciata inquadrata da due robuste paraste e caratterizzata da un unico portale, con timpano leggermente decorato, posto in asse con una finestra rettangolare. L'interno è ad aula unica, scandita in due campate voltate a spigolo, e accoglie un altare maggiore con colonne decorate a racemi che inquadrano un retablo decorato a foglie d'acanto. L'altare maggiore racchiude un lacerto d'affresco di fattura bizantina che rappresenta la Madonna con Bambino. Sulla parete destra della prima campata una nicchia absidata conserva una statua in pietra leccese policromatica raffigurante sant'Antonio di Padova. La fiancata sinistra della chiesa presenta strutture con volta a botte e funzionali al ricovero dei pellegrini. Sul lato orientale della chiesa rimane un interessante cimitero con cripta a galleria per i loculi. Architetture civili Palazzo Galati, è una dimora signorile della metà del XIX secolo. Costruito secondo i canoni neoclassici, si articola su due piani. Gli ambienti nobili del piano superiore sono decorati con affreschi di Raffaele Armenise, datati 1884. Centro storico Il borgo antico di Surano risale al periodo bizantino. Presenta una planimetria a maglia tendende all'ortogonalità anche se gli assi principali disattendono tale sistema. Il borgo antico non era dotato di una fortificazione vera e propria, ma era impostato urbanisticamente su un sistema di vicoli ciechi che consentivano la difesa a ridosso della struttura fortificata vera e propria rappresentata dal castello. I vicoli si distribuivano lungo le tre più importanti direttrici stradali tra loro ortogonali (via Fosso, via Santa Lucia e via Nociglia); per la maggior parte privati, erano caratterizzati da una struttura cosiddetta a telescopio (diventavano sempre più stretti per creare una difficoltà oggettiva di manovra ad eventuali attacchi). Tale caratterere urbanistico è stato alterato tra la prima e la seconda metà del Novecento, in seguito all'espanione del paese. Rimangono esempi di case a corte con tipologia tipica della casa contadina salentina dove vivevano più famiglie appartenenti in genere allo stesso ramo familiare. Tale tipologia chiamata dal volgo "curte" era costituita da un'ampia corte dove si disponevano le "casae" delle varie famiglie. In genere un'unità abitativa era costituita da una stanza per l'abitazione e una piccola stalla. I due ambienti prospettavano sulla corte comune che risultava chiusa da un portone posto nella parete a vela che dava sul vicolo (su quella parete a vela veniva a volte ricavato un Mignano). La vita della comunità si svolgeva all'interno di questa corte chiusa. Architetture militari Sino alla metà del XVI secolo il casale di Surano era dotato di un castello. La fortezza, ormai crollata e fatiscente, fu sostituita con una torre fortificata munita di caditoie in corrispondenza di porte e finestre. Interessante la torre costruita tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo facente pare del complesso di una Masseria fortificata di proprietà privata e posta nel territorio di Surano lungo la direttrice Lecce-Leuca. La torre, costruita in carparo locale, conserva ancora il coronamento a beccatelli nella parte sommitale e le caditoie in corrispondenza delle aperture. Si può riconoscere anche un podio reggi bandiera. La torre faceva parte del sistema di presidi militari posti a controllo del territorio e comunicava direttamente con la torre di Castiglione e la torre del castello di Nociglia. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Al 31 dicembre 2009 a Surano risultano immigrati 43 cittadini stranieri. La nazionalità più rappresentata è quella marocchina con 31 residenti. Lingue e dialetti Il dialetto parlato a Surano è il dialetto salentino nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli. Cultura Istruzione Biblioteche Biblioteca Comunale Scuole Nel comune di Surano hanno sede una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di I grado appartenenti all'Istituto Comprensivo Statale di Nociglia. Eventi Festa di San Giuseppe - 19 marzo Festa della Madonna del Colera - 2 luglio Festa del Pasticciotto Leccese - 28 luglio Festa dei SS. Martiri di Otranto (Patroni) - 14 agosto Festa della Madonna Assunta (Protettrice e titolare della chiesa Parrocchiale) - 15 agosto Festa di San Rocco (Copatrono)- 16 agosto Sagra della Pittula - 23 dicembre Concorso di poesia "Un momento di…verso" - estate Economia L'economia è rappresentata soprattutto dall'agricoltura, in particolare dalla produzione di olio d'oliva. È un importante centro commerciale del basso Salento; a partire dagli anni novanta, sulla Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca, si è sviluppata una zona industriale che ha determinato l'insediamento di numerose realtà commerciali ed industriali. Infrastrutture e trasporti Strade I collegamenti stradali che interessano il comune sono: Strada statale 16 Adriatica; Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca Maglie-Santa Maria di Leuca uscita Surano-Spongano attraverso la Strada Provinciale 172. Strada Provinciale 82, Surano-Spongano; Strada Provinciale 171, Surano-Poggiardo; Strada Provinciale 172, Surano-Torrepaduli-Ruffano; Strada provinciale 207, Surano-Nociglia; Strada Provinciale 237, Surano-San Cassiano. Amministrazione Note Bibliografia L. A. Montefusco, Le successioni feudali in Terra d'Otranto, Istituto Araldico salentino, Lecce, 1994 AA.VV., Salento. Architetture antiche e siti archeologici - Edizioni del Grifo, 2008 Caputo Pierluigi, La «Masseria Grande» di Surano, Edizioni dell'Iride, 2005 AA. VV., Surano. Comparto edilizio storico centrale, «Parametro» (Bologna), 239, maggio-giugno, 2002, p. 31 Voci correlate Salento Serre salentine Terra d'Otranto Arcidiocesi di Otranto Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Surano Collegamenti esterni Sito Istituzionale Pro Loco Surano
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