Salò
Salò, di fondazione romana sull'omonimo golfo del Lago di Garda, durante gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale fu sede di alcuni ministeri della Repubblica Sociale Italiana. Alcune fonti lo fanno risalire il nome al fatto che la città era, anche nell'antichità, capitale economica della zona, dove veniva depositata una risorsa importantissima come il sale marino. Nella zona nord-occidentale di Salò (zona Lugone, ora via Sant'Iago), fu rinvenuta negli anni '20 una neropoli romana di 171 tombe contenenti vario materiale, tra cui un'anfora ora esposta al Museo Archeologico di Milano. Tra i monumenti e luoghi d'interesse, il Duomo, dedicato a Santa Maria Annunziata, rappresenta l'opera di maggior pregio architettonico, progettata da Filippo delle Vacche in tardo stile Gotico. Al suo interno custodisce tele del Romanino, del Moretto, di Zenone Veronese e di Paolo Veneziano. Da visitare, il Cimitero Monumentale, costruito sulla riva opposta del golfo, sul progetto di Rodolfo Vantini; Palazzo del Podestà (sede del consiglio della Magnifica Patria); Palazzo Martinengo, col suo grande parco con stupende fontane, e il Lazzaretto di San Rocco. Colle San Bartolomeo, che sovrasta la città, è attraversato da sentieri naturalistici e paesaggistici fino alla sua vetta. Oltre alla Biblioteca Comunale, sul territorio hanno sede anche la Biblioteca dell'Ateneo di Salò, contenente 25.000 volumi, manoscritti del Duecento incunaboli, codici e documenti della Magnifica Patria stampati nei primi anni del ‘500, e il Centro Studi e Documentazione sul periodo storico della RSI. Tra i musei, il Museo del Nastro Azzurro, fondazione che raccoglie cimeli, fotografie e documenti dei decorati al valore militare, e il Museo Archeologico "A. M. Mucchi", entrambi ospitati nel Palazzo Coen.