Luogo - Area Archeologica

Noto Antica

Luogo: Strada Provinciale 64, Noto (Siracusa)

Oggi riconociuta coem area Archeologica, Noto Antica è abitato distrutto a seguito del terremoto del 1693. Municipium sotto il dominio dei Romani, capovalle dalla dominazione araba in poi, fu uno dei principali centri culturali, militari ed economici della Sicilia sud-orientale. Circondata da imponenti mura (molte delle quali ancora in piedi) e da profonde vallate, non fu mai presa. Nella parte meridionale si trova l'Eremo e la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, costruito nel 1723 sulle rovine di un precedente eremo distrutto dal terremoto. Nella Chiesa sono ancora visibili stucchi e dipinti sulle volte. La facciata è in stile barocco. La Chiesa del Carmine fu costruita nei primi anni del 1600 su una preesistente chiesa, mostra una struttura a tre navate con due filari di colonne. Oggi restano parte delle mura, i basamenti delle colonne e le tombe con i resti dei frati Carmelitani.  Il Palazzo Landolina, uno fra i palazzi più importanti del paese, fu abbellito in stile barocco con due aquile in pietra calcarea che sorreggevano il balcone centrale. Annesso alle Mura, si trova il Castello Reale con l'ampia Sala d'Armi e le scuderie, i resti di torri (di cui la principale del 1431) e dell'antica prigione dove sono visibili molti graffiti e bassorilievi lavorati dai galeotti. La struttura venne edificata nel 1091 dal Duca Giordano d'Altavilla su un precedente forte di epoca araba.Noto Antica, essendo abitata anche in epoca greca, presenta alcune strutture ancora visibili, come gli Heroon del III secolo a.C., monumenti dedicati al culto degli eroi. Poco distante dall'ingresso nord, una piccola catacomba bizantina chiamata Grotta delle Cento Bocche, per via delle sporgenze del tetto a forma di ugole. La Grotta del Carciofo, invece, prende il nome dalla presenza di due rappresentazioni della menorah ebraica, che testimonia l'esistenza di una comunità ebraica a Noto.

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