Navelli

All’interno del circuito dei “Borghi più belli d’Italia” troviamo Navelli, un piccolissimo borgo medievale in provincia dell’Aquila con appena 500 abitanti.

Il paesino è diviso in due parti: la parte bassa - quella che ad oggi è abitata e dove c’è il centro della vita cittadina - e la parte alta, che sembra quasi un paese fantasma visto che le case sono disabitate. Nella parte superiore del paese si innalza il Palazzo Baronale o Palazzo Santucci, costruito sui ruderi del vecchio castello nel 1600 con una forte impronta classica; proprio da qui si gode di una bellissima vista su tutta la Piana di Navelli in cui è possibile scorgere durante la fioritura (ottobre e novembre) i tantissimi piccoli fiori dello zafferano.

Navelli è piena di molti altri palazzi importanti; oltre a Palazzo Santucci, troviamo Palazzo Piccioli (sempre in stile neoclassico), Palazzo Francesconi e la sua Cappella di San Pasquale, Palazzo Onofri e Palazzo De Roccis. 

Gli ingressi del centro storico sono scanditi da quattro diverse porte: San Pelino, San Marcello, Santa Maria e Santa Villotta. 

Tantissimi anche gli edifici religiosi presenti nel borgo; tra essi risalta la Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano in stile romanico e al cui interno è conservato il prezioso Altare di San Domenico scolpito in pietra nel XII secolo. Di grande rilevanza anche l’Eremo di San Domenico, costruito nei pressi dell’omonimo Lago. 

La Piana di Navelli oggi è celebre a livello internazionale per la sua produzione massiccia e pregiata dello Zafferano dell’Aquila DOP, esportato in tutto il mondo; proprio per celebrarne la produzione, ad agosto viene organizzata la Sagra dei Ceci e dello Zafferano che attira nel borgo tantissimi turisti.