Destinazioni - Comune
Laurito
Luogo:
Laurito (Salerno)
Laurito è un comune italiano di 885 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Geografia fisica
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Storia
nel Medioevo Laurito conobbe un periodo di sviluppo economico. Ne sono testimonianza gli affreschi della Cappella di S.Filippo, la cui parte più antica è datata nella seconda metà del XIII secolo. gli affreschi sono stati restaurati di recente. il feudo venne concesso da Roberto il Guiscardo ad uno dei suoi cavalieri, allo scopo di controllare, unitamente ai castelli di Rofrano e di Alfano (non individuato) l'intero territorio. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Vallo della Lucania.
Il comune ha recentemente deliberato per il referendum correlato al Progetto Grande Lucania.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Infrastrutture e trasporti
Principali arterie stradali
Strada statale 18 Tirrena Inferiore
Strada Provinciale 18/a Innesto SS 18-Laurito-Rofrano.
Amministrazione
Altre informazioni amministrative
Il comune fa parte della Comunità montana Bussento - Lambro e Mingardo.
Discarica in zona Rizzoli
Nel 2008, infatti, causa emergenza l’allora (e attuale) sindaco di Laurito, Filippo Carro vota, insieme ad altri 49 sindaci, a favore di una delibera del Consorzio rifiuti smaltimento che, insieme ad altri 8 siti, individuava la macchia dei Rizzoli, nel comune di Laurito, per la realizzazione ex novo di una discarica del comprensorio del Cilento. L’emergenza, per fortuna, rientra e della discarica a Laurito non se ne fa più nulla. Si arriva però all’estate 2011: nella provincia di Salerno deve nascere almeno un’altra discarica. Il presidente della Regione Campania, Caldoro, nomina commissario per l’individuazione dei siti e la realizzazione di discariche, il prefetto Tino Vardè (già commissario per Napoli e provincia). Intanto, Cirielli invia una lettera a tutti i sindaci del comprensorio cilentano: devono indicare, entro il 22 agosto, un sito in cui poter far sorgere una discarica. Altrimenti ci penserà la Provincia. Risponde solo il sindaco di Laurito. Per Carro, portare quella discarica nel suo comune sarebbe importantissimo: potrebbero sbloccarsi più facilmente, come lascia intendere qualcuno, i fondi per un impianto Raee (per il recupero di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) a Laurito, che porterebbe con sé 14 nuovi posti di lavoro. A maggio 2012 si tornerà a votare e avere la garanzia di nuovi posti di lavoro, da promettere ai cittadini, sarebbe un punto chiave su cui basare la propria campagna elettorale. Primi sondaggi dicono che la zona scelta è irregolare. Per il geologo Ortolani "un'area geoambientalmente inidonea". Intanto si pensa ad un "polo ecologico" a Vallo della Lucania, in alternativa alla discarica di Laurito. L’assemblea dei sindaci della comunità del Parco del Cilento ha formulato un’ipotesi alternativa alla discarica di Laurito: insediare a Vallo della Lucania un “polo ecologico”, in cui verranno trattati i rifiuti del Cilento. Ma sul progetto di far sorgere una discarica nel comune al centro del Parco Nazionale del Cilento, iniziano a moltiplicarsi incongruenze, errori e aspetti poco chiari. Di quel sito infatti se ne era parlato già nel 2008, durante l’emergenza rifiuti regionale. Lo sapevano tutti, anche chi allora non era ancora presidente della Provincia di Salerno (Edmondo Cirielli) e chi oggi presidente del Parco del Cilento non lo è più, come il sociologo Domenico De Masi. Nel 2008, infatti, l’allora (e attuale) sindaco di Laurito, Filippo Carro vota, insieme ad altri 49 sindaci, a favore di una delibera del Consorzio rifiuti smaltimento che, insieme ad altri 8 siti, individuava la macchia dei Rizzoli, nel comune di Laurito, per la realizzazione ex novo di una discarica del comprensorio del Cilento. “Ero in dovere, c’era un’emergenza – dice Carro al fattoquotidiano.it – e poi non conoscevo neanche quell’area. Poi, non vorrei parlar male delle persone che non ci sono più, ma se la vogliamo dire tutta – aggiunge Carro – fu Angelo Vassallo (ex sindaco di Pollica assassinato il 5 settembre 2010) uno dei principali artefici di quella delibera”. L’emergenza, per fortuna, rientra e della discarica a Laurito non se ne fa più nulla. Si arriva però all’estate 2011: nella provincia di Salerno deve nascere almeno un’altra discarica. Il presidente della Regione Campania, Caldoro, nomina commissario per l’individuazione dei siti e la realizzazione di discariche, il prefetto Tino Vardè (già commissario per Napoli e provincia). Intanto, Cirielli invia una lettera a tutti i sindaci del comprensorio cilentano: devono indicare, entro il 22 agosto, un sito in cui poter far sorgere una discarica. Altrimenti ci penserà la Provincia. Risponde solo il sindaco di Laurito. Per Carro, portare quella discarica nel suo comune sarebbe importantissimo: potrebbero sbloccarsi più facilmente, come lascia intendere qualcuno, i fondi per un impianto Raee (per il recupero di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) a Laurito, che porterebbe con sé 14 nuovi posti di lavoro. A maggio 2012 si tornerà a votare e avere la garanzia di nuovi posti di lavoro, da promettere ai cittadini, sarebbe un punto chiave su cui basare la propria campagna elettorale. La Provincia di Salerno così commissiona al SEED (il gruppo di Ingegneria Sanitaria Ambientale dell’Università di Salerno), coordinato da Vincenzo Belgiorno, l’individuazione delle discariche. Quattro le ipotesi elaborate: Caggiano, Battipaglia, Nocera Inferiore e Laurito. Per quest’ultimo si parla di “adeguata idoneità dell’area (…) caratterizzata da un elevato indice di naturalità e biodiversità”. Solo poche righe che certificano l’idoneità per una discarica. “Uno studio, che non definirei neanche tale – sottolinea il professor Franco Ortolani, ordinario di Geologia all’Università di Napoli, interpellato dal fattoquotidiano.it – dal quale si evince che non è stato effettuato nemmeno un sopralluogo multidisciplinare. Si sarebbero accorti che la macchia dei Rizzoli è un’area ad alto rischio frane, con una morfologia accidentata. Dunque non è idonea geoambientalmente – chiosa Ortolani – per la realizzazione di una discarica”.
Il prof. Ortolani, come solito, parla a vanvera in quanto non si è informato e dotato di una copia dello studio predisposto e, peraltro, non possiede le competenze minime necessarie per valutare l'idoneità della localizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti. Purtroppo l'emergenza rifiuti della Regione Campania è conseguente anche alla attività di questi 'professionisti' del no che, pur di percepire una parcella, sono pronti a difendere le ragioni dei comitati, ammantandole di false verità tecniche.
Ma quella discarica s’ha da fare. Anche se non deve essere l’unica, come indicato dal presidente della Provincia, Edmondo Cirielli. “Non potevo permettere – dice Cirielli – che nascesse una sola discarica, che un domani potrebbe ospitare i rifiuti dell’intera regione. Non tanto perché è al ridosso del Parco, ma perché per arrivare a Laurito bisogna passare da una strada statale, che già oggi è inadeguata per il flusso ordinario di macchine”.
Il 28 settembre scorso convocato dal commissario Vardè, il sindaco autorizza i primi carotaggi nella macchia dei Rizzoli.
Per effetto delle polemiche create ad arte la discarica non verrà realizzata, portando alle dimissioni del Commissario Vardè ed aggravando le condizioni di emergenza rifiuti della Provincia di Salerno e dell'intera Regione.
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
Cilento
Dialetto cilentano meridionale
Gelbison
Altri progetti
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