Destinazioni - Comune

Creazzo

Luogo: Creazzo (Vicenza)
Creazzo (Creàso in veneto) è un comune italiano di 11 231 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto. Geografia Situata appena a ovest di Vicenza, la superficie comunale di Creazzo si estende sia in pianura che in collina con un'altimetria che varia dai 33 ai 200 m s.l.m. La maggior parte della popolazione risiede nella pianura, mentre la parte restante vive sulle colline che occupano poco più della metà della superficie comunale (5,53 km²). La zona collinare si estende dalla parte nord del Colle Beccodoro fino al Colle Pizzamerlo e al Colle Vento. Le colline di Creazzo sono rinomate per la produzione, a fine estate, di fichi piccoli e gustosi (la gran quantità di piante di fico ha dato nome addirittura alla strada Figarola) e, nella stagione invernale ma più o meno nella stessa fascia colturale (in particolare sui pendii verso la Rivella), del broccolo fiolaro detto appunto di Creazzo e al quale è dedicata un'apposita festa nel mese di gennaio. All'agricoltura è dedicata anche la porzione sudoccidentale e pianeggiante del comune, là dove scorre il fiume Retrone, l'antico Edronis già ricordato da Strabone e Plinio il Vecchio, soggetto a periodiche esondazioni nelle campagne circostanti prima di confluire nel Bacchiglione a Vicenza. Grazie alla discreta qualità delle sue acque il fiume è ancora popolato da rane e trote ma, con l'ingresso nelle zone più densamente urbanizzate (quartiere Olmo), il livello di inquinamento idrico peggiora rapidamente per via degli scarichi civili, industriali e zootecnici. Storia Località già abitata nella preistoria da popolazioni euganee, durante il periodo romano tutta la zona venne bonificata e fornita di strade a partire da una statio posta sulla via Postumia, strada consolare che attraversava tutta la pianura padana per collegare il porto di Genova a quello di Aquileia (attuale strada regionale 11, già Strada statale 11 Padana Superiore). Dopo la dominazione longobarda, intorno all'anno Mille la minaccia delle invasioni degli ungari e le continue alluvioni spinsero la popolazione della pianura a spostarsi nelle zone collinari, dove venne edificato il cosiddetto "paese vecchio" intorno al castello del vescovo di Vicenza, la vicina e potente città cui Creazzo era sottoposta fin dall'epoca romana. Nel 1130 Creazzo vide distrutta la vecchia rocca dal vescovo vicentino Enrico in lotta con i nobili della sua città. Rapidamente ricostruito, il nuovo castello e tutto il borgo vennero poi dati alle fiamme nel 1313 durante una delle infinite guerre tra i guelfi della famiglia padovana dei Carraresi e i ghibellini capeggiati dagli Scaligeri veronesi. Nei secoli successivi il paese subì varie scorrerie da parte degli eserciti stranieri, come nel 1510 quando fu saccheggiato dai soldati imperiali (tedeschi e spagnoli) in lotta con la Repubblica di Venezia e quindi da milizie francesi e tedesche. Conclusa la guerra della Lega di Cambrai, Creazzo conobbe alcuni secoli di relativa tranquillità fino alla caduta della Serenissima per mano di Napoleone (1797). Insieme a tutto il Veneto passò in seguito sotto la monarchia asburgica e, nel 1866, entrò a far parte del Regno d'Italia. Monumenti e luoghi d'interesse Oltre al gradevole paesaggio offerto dalle loro pendici, le colline intorno a Creazzo si distinguono anche per una serie di ville spesso notevoli per l'eleganza e l'armonia delle loro architetture, come la settecentesca Villa Fadinelli-Suppiej, o Villa dei Veneziani, in località Pozzetto; Villa Legrenzi, detta anche Villa del Sole, edificata tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, in località Poggian; Villa Scola-Camerini, detta il Castello, risalente al XV secolo, rinnovata nel Seicento (il porticato) e totalmente rimaneggiata nell'Ottocento; Villa Valmarana, conosciuta anche come "la Caserma", di origine tardo-gotica, modificata nel Cinquecento; la Villa Masiero-Pegoraro-Conti, la Villa Fochesato, la Villa Zamberlan ecc. In pianura, invece, degna di nota è l'architettura religiosa della chiesa parrocchiale. Un'antica pieve era stata innanzata nei primi secoli del Medioevo in onore di san Cipriano lungo il corso del Retrone ma, con il trasferimento della popolazione più a monte, qui verso il 990 venne eretta la chiesa dedicata a sant’Ulderico, il vescovo di Augusta che aveva sconfitto gli ungari nel 955. Ampliata nel Quattrocento in stile gotico, poi ricostruita nel Seicento e ancora nell'Ottocento (campanile) fino al restauro moderno, vi è conservata una pregevole pala d'altare dipinta in onore di sant'Ulderico nell'ultimo decennio del XVI secolo probabilmente da Francesco e Girolamo Da Ponte, appartenenti a una nota famiglia di artisti del bassanese. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.192 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Serbia 419 3,76% Romania 112 1,00% Infrastrutture e trasporti Strade Creazzo si trova in una situazione privilegiata per quanto riguarda l'accesso alla rete stradale d'interesse sia regionale che nazionale della propria zona, grazie alle brevi distanze che lo separano dalle principali infrastrutture viabilistiche, anche se l'unica ad attraversarne direttamente il territorio comunale è la già citata via Postumia, oggi nota come strada regionale 11 Padana Superiore (SR 11) che congiunge Verona a Vicenza. In parallelo, ma circa 1 km più a sud, scorre l'autostrada A4 Serenissima, asse viario nevralgico della rete stradale italiana, facilmente accessibile dal vicino casello di Vicenza Ovest. In senso nord-sud, perpendicolare quindi ai due tracciati precedenti, si muovono invece la strada provinciale 246 Recoaro (SP 246), che raggiunge Valdagno e Recoaro Terme, e la strada provinciale 46 del Pasubio (SP 46), che da Vicenza sale a Schio e, assorbita la SP 246 a Valli del Pasubio, prosegue in Trentino verso Rovereto. Entrambe le strade si dipartono dalla via Postumia, l'una poco a ovest e l'altra appena ad est di Creazzo. Mobilità urbana Il trasporto pubblico a Creazzo è garantito da autocorse svolte dalla società Ferrovie e Tramvie Vicentine (FTV). Fra il 1880 e il 1980 la località venne servita da una fermata posta sulla tranvia Vicenza-Valdagno-Recoaro Terme/Chiampo, gestita anch'essa dalle FTV. Amministrazione Note Bibliografia Luigi Cosaro (testi) e Paolo Finotti (foto), Creazzo - natura, arte, colori, Sandrigo, Arti Grafiche Urbani, 2005. Bartolomeo Scola, Creazzo: ricordi storici, Vicenza, San Giuseppe, 1885. Voci correlate Broccolo fiolaro di Creazzo Retrone Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Creazzo Collegamenti esterni Sito Turistico delle Valli Agno e Chiampo
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