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Castagnole Piemonte

Luogo: Castagnole Piemonte (Torino)
Castagnole Piemonte (Castagnòle in piemontese) è un comune italiano di 2 197 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte. Geografia Castagnole Piemonte è oggi un Comune che conta circa 2200 abitanti, ha una superficie di 1750 ettari per la maggior parte coltivata e dista circa 25 chilometri a sud-ovest da Torino. È attraversato da tre bealere ("ruscelli di campagna" in piemontese), le più importanti sono: l'Oitana a sud-est, la Fuga e l'Essa a nord, che segna il confine con il territorio di None; fra le minori spicca l'Ologna, tributaria dell'Oitana e alimentata tutto l’anno da acque sorgive; si tratta inoltre di un'oasi naturale per anatre selvatiche, gallinelle d’acqua e qualche esemplare di airone. Il Comune è situato a 244 m sul livello del mare, quindi ha un territorio decisamente pianeggiante; ricco di acqua adatto alla coltivazione del frumento, del mais e al pascolo. Storia Le prime tracce di insediamenti umani nel territorio castagnolese si hanno con un ritrovamento di un deposito di asce da lavoro risalenti all’era del “bronzo antico”: siamo dunque intorno al 2000 a.C. Il primo documento in cui si fa riferimento a Castagnole Piemonte è del 1037 ed indica che il territorio era compreso nella contea di Torino. I primi signori di Castagnole furono i vescovi di Torino, seguiti nel XIII secolo dai conti di Piossasco del ramo De’ Rossi. Questo periodo fu il momento di maggior rilevanza storica per il nostro comune in quanto a Pietro, signore di Castagnole, furono assegnati il castello ed il villaggio di Piobesi. Nel 1500 risulta essere feudo dei conti di Piossasco e successivamente (intorno al XVIII secolo) passò in modo definitivo sotto la signoria dei Savoia. Toponimo Il nome di Castagnole deriva da “castagna” come rappresenta lo stemma comunale che riporta un castagno sormontato da una corona con la scritta latina “Non inter ardua montium” (Non tra le asperità dei monti). Il determinante “Piemonte” è stato aggiunto nel 1864 con un “regio decreto” di Re Vittorio Emanuele II per distinguerlo dagli omonimi centri delle Langhe e del Monferrato. Monumenti e luoghi di interesse Degne di nota sono le opere dello scultore A. Lavy, attivo presso la corte di re Carlo Alberto, tra cui l’altare dedicato a San Luigi e quello alla Madonna Assunta nella locale Chiesa di San Rocco, e la statua in gesso della Consolata (copia di quella in argento che si trova a Torino nel Santuario omonimo). Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Folclore Le maschere che caratterizzano il carnevale castagnolese, traggono origine dalle figure e dai mestieri storici presenti nel comune come il Negossiant, ovvero il commerciante di bovini di Castagnole, e la Bela Filera, maschera femminile che trae origine da una delle più grandi filande seriche della zona (1750-1949). Persone legate a Castagnole Piemonte Felicissimo Stefano Tinivella, O.F.M. (1908-1978), arcivescovo Economia L'agricoltura è l'attività principale anche se, nell’ultimo decennio, si è sviluppata una realtà artigianale tecnologicamente all'avanguardia. Un'altra risorsa di Castagnole è stata la Fornace per la costruzione di tegole e mattoni, i cui operai erano in grado di produrre ciascuno oltre 100.000 mattoni in una sola stagione. Note ^ a b ISTAT - Bilancio demografico mensile al 30-6-2011. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
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