Destinazioni - Comune
Fontechiari
Luogo:
Fontechiari (Frosinone)
Fontechiari è un comune italiano di 1.315 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Il paese è immerso nel verde della Valle di Comino, caratterizzato da un territorio prevalentemente collinare che raggiunge i 624 m.s.l.m. del Colle Ramato.
Caratteristico è il rio di Fontechiari, il quale raccoglie le acque della zona e le porta al Fibreno; una volta la forza della corrente muoveva due mulini, di cui oggi rimangono solo i ruderi.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1759 GR/G
Storia
Ad inizio del XV secolo fece parte della Contea di Alvito, e poi tra il XV e il XVIII secolo fece parte del Ducato di Sora, fino a quando nel 1796, per volontà di Ferdinando I delle Due Sicilie, fu reintegrato nel Regno di Napoli.
Toponimo
L'attuale nome deriva da una fonte, che, nel 1732, era denominata "Fons Clara"; fino al 1862, infatti, il comune si era chiamato Schiavi. Si colse l’occasione della proclamazione dell’unità per cambiare il nome in Fontechiari. Probabilmente l’antico nome Schiavi fa riferimento ad un’immigrazione di slavi, provenienti dalla Schiavonia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Giovanni Battista, di epoca settecentesca;
Chiesa della Madonna dei Fratelli, ex convento della Madonna delle Grazie, che conserva un imponente Cristo in legno risalente al XIII secolo e un dipinto, raffigurante la Sacra Famiglia, attribuito al Cavalier d'Arpino;
Eremo di Sant'Onofrio, uno tra i più suggestivi della Ciociaria. Frequentato, probabilmente, a partire dal IX-X secolo, l'eremo è costituito da una ampia grotta divisa in tre ambienti. Esternamente presenta numerosi graffiti che rimandano a noti simboli della tradizione cristiana (l'uccello, il pavone, la Scala, ecc) e tracce di affreschi. All'interno del vano principale, quello adibito alle funzioni liturgiche, troviamo un altare interamente affrescato con la raffigurazione del santo anacoreta e otto riquadri con scene della sua vita.
Architetture civili
Palazzo Agostini
Palazzo De Carolis
Architetture militari
Torre Medievale, nel cuore del centro storico, si erge l'antica torre del XIII secolo, intitolata ai principi Boncompagni, là dove sorgeva un castello, oggi non più esistente, i cui edifici sono stati trasformati in Palazzo Viscogliosi.
Cinta Muraria
Altro
Cimitero napoleonico. Si tratta di un monumento unico in tutto il centro Italia. Il progetto del cimitero, conservato nell’archivio storico del paese, è del 1836. Il borgo aveva necessità di avere un cimitero e la soluzione fu quella di creare una struttura che riprendesse il modello napoleonico con in più la particolarità di un giro di cappelle gentilizie a decorare i tre buchi nel terreno in cui le persone venivano “seppellite”. Sotto il tumulo c’è ancora una parte vuota ma perfettamente aerata che costituiva l'ossario.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Tradizioni e folclore
Il santo patrono del paese è San Bartolomeo che si festeggia il 24 agosto.
Festa della Madonna dei Fratelli (terza domenica di luglio)
Festa di San Bartolomeo (24 agosto),
Festa di S. Anna (in contrada Cisterna)
Festa dell'emigrante (in agosto).
Cultura
Cucina
Crespelle con cavolfiore.
Minestra con pane giallo e ceci
Eventi
La Maxitorta di Fontechiari, ad ottobre.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il territorio comunale è attraversato dalla Strada statale 690 Avezzano-Sora, che collega Avezzano in Abruzzo, ad Atina nel Lazio.
Amministrazione
Nel 1862 cambio denominazione da Schiavi a Fontechiari.
Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Fontechiari passò dalla provincia di Terra di lavoro a quella di Frosinone.
Altre informazioni amministrative
Fa parte della Comunità montana Valle di Comino e dell'Unione dei Comuni del Lacerno e del Fibreno.
Note
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Pro Loco