Domodossola
La città è il centro principale della Val d'Ossola e si trova nella piana del fiume Toce. Simbolo della città, piazza Mercato è caratteristica per i portici quattrocenteschi a sostegno delle case padronali a balconate e loggette del XV e XVI secolo. I capitelli delle colonne, che sostengono archi romanici e gotici, sono finemente scolpiti i e nelle testate recano stemmi delle casate ossolane. Di particolare interesse la via Briona, sovrastata dalla torre trecentesca del Palazzo Vescovile, che fungeva da via d'accesso per i principali passi transalpini. Tra i quartieri più antichi del borgo è La Motta, così chiamata per i depositi di detriti dovuti alle inondazioni del torrente Bogna. In via Carina è possibile ammirare abitazioni con balconate in larice, testimonianza dell'influenza walser, mentre fulcro del quartiere è la Piazza Fontana, con al centro la fontana ottagonale e un piccolo obelisco. Infine, è caratteristico l'arco a sesto acuto a strisce bianche e scure di Vicolo Andromia. Grazie al progetto italo-svizzero "Geo Chavez, di tanti uno solo" è possibile ripercorrere quella che fu la storica impresa dell'aviatore peruviano Jorge Chávez Dartnell, che partì da Briga, sorvolò il passo del Sempione e raggiunse Domodossola divenendo il primo trasvolatore delle Alpi. Il Sacro Monte di Domodossola venne edificato nel 1657 per volontà dei frati Cappuccini Gioacchino da Cassano e Andrea da Rho. Nel 2003 questo straordinario complesso monumentale è stato inserito dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio dell'Umanità.