Pinacoteca Repossi
La Fondazione è stata creata nel 1966 in memoria di Stefano Antonio Morcelli (1737-1821) e l'avvocato Pietro Bartolomeo Repossi (1776-1854), i rispettivi fondatori della Biblioteca e della Pinacoteca nel centro storico di Chiari. In quanto tale, costituisce una sintesi della storia culturale della città. La Biblioteca Morcelliana, che ha aperto al pubblico nel 1822, nasce intorno al lascito del suo fondatore (1817) e vanta, attualmente, circa 70.000 opere a stampa, tra cui 56 incunaboli, migliaia di opere XVI secolo e rare edizioni dei secoli XVII e XVIII, nonché manoscritti, pergamene e archivi privati e pubblici dal XIII al XX secolo. Fu nel 1854 che Repossi lasciò la sua ricca collezione d'arte alla Biblioteca, fornendo così il nucleo originario dell'attuale Museo. Ampliata grazie a donazioni private e pubbliche, la Pinacoteca Repossi è oggi un prestigioso archivio del patrimonio artistico e culturale. La sezione Dipinti comprende più di cento opere di diversi generi e dimensioni, dal XV al XXI secolo. La sezione Stampe raccoglie 2.300 articoli esemplificativi del lavoro di varie scuole e singoli maestri dell'arte grafica italiana ed europea a partire dal XV secolo. Tra gli artisti, Antonio Pollaiolo, Andrea Mantegna, Dürer, alcune opere di Lucas van Leyden, Giorgio Ghisi, Cantarini, Tiepolo e Rembrandt. Numerose sono le incisioni di Scuola francese, fiamminga, inglese e italiano dal XVII al XIX secolo, così come i lavori contemporanei di Max Klinger, Giuseppe Guerreschi, Floriano Bodini, Tono Zancanaro, Fausto Melotti, Federica Galli e Carlo Pescatori. La sezione Scultura presenta le opere degli ultimi due secoli, e una sezione speciale di opere in gesso di artisti locali.
