Palazzo Comunale (o Palazzo Albornoz)
Il Palazzo Comunale, noto anche come Palazzo Albornoz, prospetta su Piazza del Popolo. Le sue origini risalgono al 1359, quando il cardinale Albornoz, dopo aver conquistato Cesena e cacciato gli Ordelaffi, volle erigere un palazzo-fortezza, degna sede dei rappresentanti dello Stato Pontificio. L’attuale Palazzo è il frutto di numerose trasformazioni che hanno portato all’unificazione di due edifici preesistenti: il palatium vetus, palazzo pubblico di età comunale (sec. XII-XIII) e il palatium novum o del Governatore. Ben poco rimane dell'antico edificio originario: il Palazzo conobbe ampliamenti e abbellimenti dal Quattro al Seicento; il bel loggiato attuale su Piazza del Popolo risale alle ristrutturazioni settecentesche. In questo loggiato, coperto da volte a crociera, sono murate lapidi celebrative con ritratti a bassorilievo d’illustri personaggi cesenati, opere degli scultori Tullio Golfarelli e Paolo Grilli. La sala per ricevimenti al primo piano, cui si accede per un imponente scalone a due rampe, conserva a tutt'oggi inalterata la sua magnificenza, con le pareti scandite da colonne ioniche dipinte. La cosiddetta "Sala degli Specchi", grazie all'originale arredamento stile Luigi XVI, alle pareti ritmate da specchi, alla tappezzeria e allo splendido lampadario in vetro di Murano, restituisce ancor oggi integralmente l’antico splendore. Nella Sala Consigliare e in altri locali adiacenti sono conservate pregevoli opere d'arte.