Destinazioni - Comune
Cesate
Luogo:
Cesate (Milano)
Cesate (Cesà in dialetto milanese) è un comune italiano di 14.170 abitantiintegrato nella conurbazione dell'hinterland milanese in provincia di Milano in Lombardia, a circa 18 chilometri a nord dal centro città di Milano.
Storia
Il nome
In "Cesate: abitanti, storia e arte, territorio - dall'invasione gallica ad oggi", volume edito dall'Amministrazione comunale nel 1980, a cura di A. Deiana, S. Ettorre, Y. Panin, si legge: "il nome del paese compare, per la prima volta, in un'iscrizione funeraria su un antico sarcofago in pietra, tuttora conservato in Cesate", presso la sede storica della biblioteca civica, sita in via Piave al n. 5. L'iscrizione risalirebbe all'età carolingia (secc. VIII-IX): Hoc. Est. Sepvl. Illorum. De. Cixate, che significa tagliare.
Dal Medioevo al XX secolo
L'antico nome del paese era quindi Cixate, lo stesso compare tre volte anche nel manoscritto della fine del XIII secolo di Goffredo da Bussero (1220-1289), come sede di chiese. Il nome del paese compare anche più tardi, alla fine del secolo XIV, in un altro manoscritto, il Notizia cleri mediolanensis de anno 1398, quantunque scritto in modo diverso: Cixate, Cizate, Cyzate, Cyxate. Secondo alcuni, in realtà, il nome Cesate è composto dal radicale Caesa e dal suffisso -ate. Ablativo locativo, allusivo a proprietà di famiglie o di persone; in tal senso, quindi Cesate equivarrebbe a tenuta, proprietà, possedimento di Cesar. Talvolta però il suffisso -ate è inteso come una forma addolcita e attenuata di un suffisso di origine gallica, nel qual caso si dovrebbe pensare a Cesate come ad un insediamento di origine gallica, poi romanizzato.
Stemma
La figura delle due zampe di aquila è stata tratta dallo stemma della famiglia de Cixate. Quanto all'aspetto naturalistico, l'inserimento nello stemma della figura dell'albero indica quale sia la natura più vera del territorio comunale, che comprende boschi, brughiere e campi di cereali.
Onorificenze
Monumenti e luoghi d'interesse
Il territorio di Cesate è ricco di opere artistiche di rilevante importanza quali:
Affresco della madonna del latte
Affresco di anonimo luinesco, detto della Madonna del latte, in quanto in origine, la Madonna raffigurata allattava effettivamente il bambino. Le madri cesatesi pare offrissero i loro averi più preziosi, sete finemente ricamate, gioielli e ori, alla Madonna, affinché donasse latte ricco e nutriente. Gli oggetti venivano poi messi all'asta l'ultima domenica di ottobre ed il ricavato serviva per la manutenzione della chiesetta dedicata a S. Maria delle Grazie.
Affresco della Madonna e dei santi
Quasi certamente opera di bottega, l'affresco appare assimilabile ad alcune opere contemporanee di Bernardino Luini. La schematicità delle figure, alcune rigidezze nel disegno e, a tratti, la pesantezza nei panneggi delle vesti della Madonna fanno attestare la datazione del dipinto intorno alla metà del Quattrocento. Volti assorti e fortemente rilevati, gesti ieratici e didascalici nei profili dei santi: S. Bernardino con il libro aperto e con le tre tiare a terra, simbolo della predicazione, e S. Rocco, protettore degli appestati, la cui mano vistosamente mostra la piaga aperta. Predominano i colori bruni, gli ocra caldi e terrosi, le terre bruciate, in una splendida osmosi cromatica.
Ambrogio da Cesate
Pittore, nel 1507 riceve dall'Amadeo 3 Lire per le cornici di rame dorato da lui poste allo scudo reale posto all'entrata del Lazzaretto di Milano; al termine dei lavori dorò nel 1519 la banderuola della statua posta alla sommità del gugliotto dell'Amadeo sul Duomo di Milano.
La Via crucis e L'ultima cena di Nastasio
Nella chiesa di San Francesco, quattordici tavole di legno incise, suggestioni potenti di arte astratta, tratto forte e deciso a sottolineare con vigoroso figurativismo i momenti più struggenti della Via Crucis. Linee vibranti, stacchi netti, irregolari, definiscono le figure, dove è leggibile solo la tensione estrema. Un'impaginazione volutamente dimessa ne evidenzia l'intensa drammaticità. Al centro della navata, dietro l'altare, un'immensa opera di 20 m2: "L'ultima cena" interpretata da Nastasio. Come nelle incisioni lignee della via Crucis.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Religione
Il paese ospita tre edifici religiosi: la chiesa dei SS. Alessandro e Martino, e la chiesetta - Santuario di Santa Maria delle Grazie (Madonna Del Latte) a Cesate centro; la chiesa di San Francesco nel villaggio INA.
Sport
Le squadre di calcio paesane sono Sporting Cesate (che sostituisce il Real Cesate società fallita nel 2011), P. O. Cesatese e San Francesco Cesate.
Cultura
Il Comune organizza il concorso Cesate in fiore che premia giardini, attici e balconi con la più gradevole composizione floreale.
Appuntamenti tradizionali annuali sono la Scuola in Marcia, Il cinema all'aperto la sagra del paese (25 agosto - 1º settembre).
La P.A. Croce Viola Cesate è l'unica associazione di volontariato ad effettuare l'attività di primo soccorso sul territorio cesatese, annualmente organizza un corso di primo soccorso in collaborazione con il comune o altre associazioni aperto a tutta la popolazione.
A Cesate ha sede la redazione di Under Milano, magazine gratuito di società e cultura edito dall'Associazione culturale Under (che a sua volta ha sede a Milano, nel quartiere di Quarto Oggiaro), fondata e coordinata dal giornalista e storico dell'arte cesatese Andrea Coppini.
Inoltre c'è il Quetal, centro di aggregazione giovanile.
Il Centro Studi Grande Cesate è un'associazione culturale che ha lo scopo di fornire il suo contributo ad un territorio in forte trasformazione sociale, in un'ottica metropolitano-lombarda, valorizzandone le risorse umane, sociali ed economiche.
Attraverso numerosi e rigorosi studi di settore il Centro Studi Grande Cesate analizza le realtà territoriali in tutte le loro forme affinché possa fornire gli strumenti per lo sviluppo del futuro, arricchendo il territorio di tutte quelle strutture ed infrastrutture che lo rendono moderno.
Associazione Culturale UmanaMente c/o circolo Arci di Cesate. Associazione democratica: diritti civili, ecosostenibilità, comunitarismo. ”La produzione, in un essere ragionevole, della capacità di scegliere i propri fini in generale (e quindi di essere libero) è la cultura” da Kant, la "Critica del Giudizio".
Esiste un corpo musicale, di nome Vincenzo Bellini, fondato nel 1938 e svolge attività di bandistica. L'attuale presidente è Fiorigi Tiengo. Nel 2004 la banda si è classificata prima tra le bande lombarde e seconda migliore d'Italia superando una selezione di oltre 2600 bande, vincendo la medaglia d'argento nella gara svoltasi a Firenze.
Geografia antropica
La città è collegata con il capoluogo lombardo tramite le Ferrovie Nord e può essere raggiunta prendendo il treno omnibus verso Saronno sia da Cadorna sia con il servizio Passante. Geograficamente Cesate è diviso in due parti, Cesate Villaggio costruito attorno agli anni cinquanta con un progetto di architettura popolare d'avanguardia di villette a schiera. La zona è servita dalla parrocchia San Francesco. Cesate Vecchio è il nucleo più antico dove si possono notare le vecchie corti che ricordano ai cittadini la vita del borgo di alcuni secoli fa. In questa parte della città si trova l'edificio del comune e l'antica parrocchia dei Santi Alessandro e Martino. Da Cesate si raggiunge il percorso della salute del Parco delle Groane, una delle poche zone boschive della provincia di Milano.
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
Sul territorio Comunale è ubicata la Stazione di Cesate di proprietà di FerrovieNord, si trova sulla direttrice Milano-Saronno, servita dalle Linee del Servizio ferroviario suburbano di Milano:
Linea S1 (Lodi - Saronno)
Linea S3 (Milano Cadorna - Saronno)
Entrambe le linee sono gestite dalla società Trenord.
Linea H306 Cesate – Garbagnate Ferrovienord (Linea S1 e Linea S3) - Garbagnate Ospedale – Senago – Palazzolo Milanese Ferrovienord (Linea S2 e Linea S4 ) gestita da Airpullman.
la linea 306 rientra nei servizi di area urbana di competenza del Comune di Milano
Amministrazione
Picozzi Giovanni dal 1946 al 1951
Cattaneo Giuseppe dal 1951 al 1956
Galli Pietro dal 1956 al 1963
Fittavolini Gianvalentino (1923-2008) dal 1963 al 1965
Castelli Angelo dal 1965 al 1969
Poli Antonio dal 1969 al 1970
Borroni Ettorina dal 1970 al 1975
Santoni Mauro dal 1976 al 1980
Veltri Nicola dal 1980 al 1981
Poli Roberto dal 1981 al 1990
Bulzi Sergio dal 1990 al 1993
Poli Roberto dal febbraio al luglio 1993
Cino Salvatore dal luglio al novembre 1993
Manini Bruno dal 1993 al 1997
Giancarlo Bettaglio dal 1997 al 2002
Roberto Giuseppe Della Rovere dal 2002 al 2007
Bulzi Sergio dal 2007 al 2008
Saccone Renato (commissario) dal 2008 al 2009
Roberto Giuseppe Della Rovere dal 2009 al 2014
Giancarla Marchesi dal 2014
Curiosità
Durante gli anni ottanta e nei primissimi anni novanta nei giorni della festa del paese, alla fine di agosto, venivano organizzati grandi festeggiamenti; tra questi il palio dei rioni: il paese veniva diviso in 4 rioni: il Manuè, di colore verde, (parte del paese vicina ai boschi e all'omonimo laghetto), il Fupùn, colore giallo, (zona vicino alla corte bindelina e alla "cosiddetta Fopa dal Butasc", e corti di via dei Martiri e Palazzetta), il Poss, di colore azzurro, (dal nome del cotonificio, chiuso nel 1960), la Selva (dall'omonima cascina a nord-ovest del paese). Si svolgevano tornei di vario tipo con partecipanti esponenti di ognuna di queste parti. Vi partecipavano oltre 2000 persone.
Il santo patrono del paese è Sant'Alessandro martire (26 agosto).
Durante l'era napoleonica il comune fu soppresso con regio decreto del 1809, e annesso a Garbagnate. Cesate ritrovò la sua autonomia con la restaurazione austriaca.
Note
^ a b Statistiche demografiche ISTAT, Istituto nazionale di statistica. URL consultato il 30 luglio 2014.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
La Bestia Feroce, Quando i lupi mangiavano i bambini nell'Italia Padana, DiaKronia 1991.
Cesate, V. Locatelli, N. Quarin, edito dall'Amministrazione Comunale, Tipografia Mazzucchelli, Milano, 1962
Cesate: abitanti, storia e arte, territorio - Dall'invasione gallica ad oggi, A. Deiana, S. Ettorre, Y. Pani, Comune di Cesate, 1980
Cesate - Com'è cambiata Cesate, F. Panico, Macano, Garbagnate Milanese, 1983
Cesate - La Lombardia paese per paese, AA. VV., Bonechi, Firenze, 1985
Cesate, U. Agomari, Centro Culturale La Chiesetta, Cesate, 1990
Cesate - Un percorso della memoria, V. Altomari, S. Signori, Centro Culturale La Chiesetta, Cesate, 1991
Collegamenti esterni
Sito ufficiale