Chiesa di Santa Maria La Pinta (ex Cnvento Cappuccini)
Il 13 settembre 1607 il nobile Rutilio Cavallo fece donazione all'Ordine dei Cappuccini di un terreno posto sulle pendici della collinetta denominata Alimena, perché vi venisse costruito un convento con annessa chiesa, sotto l'intitolazione di Santa Maria di Porto Salvo. Il Convento aveva diciassette celle, abitate nel 1650 da cinque padri cappuccini. Fu soppresso da Gioacchino Murat nel 1811 e acquistato dalla famiglia Cavallo. Dopo la caduta di Napoleone e il ritorno dei Borboni, presso la chiesa venne costituita la parrocchia di Santa Maria la Pinta. La chiesa, distrutta durante i bombardamenti alleati del 1943, è stata in seguito ricostruita ed oggi è una sede parrocchiale. Nell'adiacente struttura dell'ex-convento sono state ricavate abitazioni private.