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Villamagna

Luogo: Villamagna (Chieti)
Villamagna è un comune italiano di 2.409 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte dell'Unione delle Colline Teatine. Storia Origine del nome Il nome del paese testimonia la presenza, in età romana, di un insediamento latino. Infatti, in latino villa significa "fattoria", "podere", mentre magna-am significa "grande". Nel 1059 viene citata come Villa Magna, mentre 1308 viene citata come Villa Majna. Cenni storici Dopo la caduta dell'impero romano vi fu nel paese l'epopea dei monaci benedettini che nell'870 si stanziarono nel convento di San Severino. Nel XII secolo il convento di san Severino era soggetto all'egida di San Liberatore a Maiella presso Serramonacesca. Con la decaduta del convento di San Liberatore, il vescovo di Chieti concesse il paese ai Normanni. Nel 1272 vi fu una rivolta che portò nel 1450 verso il demanio. Nel 1461 Ferrante d'Aragona donò Villamagna a Chieti. Nel 1525 Carlo V investì come signore di Villamagna Antonio di Sava. Successivamente, nel 1567, Filippo II concesse il paese ad Agostino Scipioni mentre nel 1800 il paese fu del duca Caracciolo di Gessopalena. Inoltre, fino al 1566 il paese subì scorrerie di Turchi. Monumenti e luoghi d'interesse Chiese Chiesa di Santa Maria Maggiore. L'edificio attuale fu ricostruito tra il 1730 ed il 1750. Ex Chiesa di San Francesco. Forse risalente al XIII secolo fondata dai Minori Conventuali. Del medioevo ne rimane il prospetto laterale con un arco gotico. Chiesa di Santa Lucia Chiesa di San Rocco o della Pietà. Sopra il portale vi è un timpano a forma di lunetta ed una finestrella a forma di oblò. La chiesa è in stile romanico. Chiesetta San Massimiliano Maria Kolbe Chiesa Madonna del Carmine. Costa di un portico davanti alla facciata con tre archi. La chiesa è in stile moderno. Palazzo Battaglini. E'ubicato in posizione centrale del paese, nella posizione più significativa accanto la ex Chiesa di S. Giovanni, a metà strada fra le due vie quasi parallele, che collegano le due piazzette prospicienti le Chiese di S. Francesco e S. Maria Maggiore e che costituiscono, con i vicoli di collegamento, la struttura stradale del centro. L’isolato è quasi totalmente occupato dal palazzo che apre il suo ingresso principale al n. 24 di Via del Popolo. L’edificio rappresenta, a tutt’oggi, la vera e più importante emergenza architettonica del paese oltre a compendiare in sé l’intera storia del nucleo antico. Nonostante un impianto di più antiche origini (romane) di cui rimangono la cisterna e un’epigrafe in pietra del 1500, l’edificio presenta alcuni caratteri stilistici settecenteschi. Nel fronte sul retro si può notare ancora traccia di una meridiana. Alla fine del Settecento risalgono le notizie storiche sul passaggio di proprietà tra i Duchi di Sant’Elia a Tito Battaglini, combattente nella campagna di Russia come Capitano Medico nell’esercito napoleonico. Nell’ottocento i suoi figli, Giovanni e Giuseppe, si dividono il palazzo. Giovanni, cavaliere e acceso sostenitore dell’annessione degli Abruzzi nella costituenda Italia, lascia il secondo piano del Palazzo e parte del piano terreno al figlio Tito, generale pluridecorato della prima guerra mondiale, storico, politico e padre dell’attuale proprietario, prof. Giovanni Battaglini. Giuseppe, medico, lascia il primo piano e parte del piano terreno ai figli Adelchi, pure lui medico e politico, Elda e Linda. Caratteristiche architettoniche del palazzo: Il portale, bugnato e ad arco, si apre su un profondo androne pavimentato a mattoni composti a spina di pesce e coperto da una volta a botte ellittica con unghie. Archi ellittici e una crociera terminano l’androne prima di una chiostrina dove sono collocati il pozzo, un piccolo frantoio e la botola d’accesso alla cisterna sottostante. Una sorta di obelisco costituito da vari elementi assemblati è collocato al centro della chiostrina mentre su una parete è murata un’epigrafe in pietra datata 1500. Il vano scale, seppure ampio, presenta ripide scalinate a gomito. Ampi loggiati a tre archi e coperti a crociere aprono la scalinata verso la chiostrina. Gli interni dei due appartamenti al primo piano sono caratterizzati da notevoli adattamenti apportati negli anni trenta. Quasi ovunque è stata realizzata una controsoffittatura delle altissime volte, che pare presentassero ancora qualche decorazione. Il secondo piano ha invece mantenuto i caratteri dell’appartamento settecentesco: stanze distribuite sul perimetro o sulla chiostrina con corridoi di disimpegno o collegate l’una all’altra. Gli ambienti sono molto ampi, soprattutto quelli rivolti verso il mare. Le alte volte sono, a padiglione con o senza unghie, con ampie specchiettature, probabilmente sede di decorazioni perdute, o a botte. Sopportici La "Porta da Capo" e la "Porta da Piedi" erano gli unici accessi al paese. Sono in stile medievale. La Fontana di Pietra della Villa Comunale Fontana in P.zza Europa Monumento all'Emigrante di viale Regina Margherita Monumento ai Caduti ed alla Pace Monumento all'11 settembre 2001 Evoluzione demografica Abitanti censiti Uomini illustri Religiosi Beato Lorenzo da Villamagna (Villamagna, 12 maggio 1476-Ortona, 6 giugno 1535) Apparteneva alla regola del Ordine dei frati minori osservanti papa Pio XI lo elevò a beato. La festa del beato Lorenzo viene celebrata il 6 giugno. Il beato Lorenzo viene rappresentato con una Bibbia in mano. Fra Salvatore. Il suo nome di battesimo era Domenico. Fu fatto schiavo dai Turchi. Riuscì a liberarsi dalla prigionia e, ritornato a Villamagna, si ritirò in solitudine e poi passò nel convento presso i Minori Conventuali di Tagliacozzo per poi passare al convento dei frati riformati e poi nel Convento di Santa Maria Colleromano di Penne. Morì nel 1641 e la salma fu tumulata in una chiesa di Penne. Nicola D'Onofrio. (Villamagna, 24 marzo, 1943-Roma, 12 giugno 1964). Entrato come novizio nell'Ordine dei ministri degli infermi di san Camillo de Lellis. Fu incaricato, un mese prima di morire, di andare in pellegrinaggio a Lourdes ed a Lisieux. La sua canonizzazione è stata aperta il 16 giugno 2004. Persone varie Lelio Battaglini. Fu il fondatore nel 1919 del Gruppo Bandistico di Villamagna. Corrado Alba, pseudonimo di Giuseppe Battaglini (Villamagna, 21 giugno 1926 - Roma 9 settembre 1999). Fu il fondatore del C.U.C. (il Centro Universitario Cinematografico. Dapprima interprete di soap opera, interpretò "Sogno". Nel 1953 fondò il settimanale "Polvere di Stelle". Interpretò molti film di Enzo Trapani. Sandra Proietto, originaria di Villamagna, insigne ed illustre docente di storia e filosofia presso il Liceo Classico Giosuè Carducci di Milano. Gemellaggi Rantigny Amministrazione Sport Calcio La principale squadra di calcio della città è l' A.S.D. Villamagna Calcio che milita nel girone A chietino di 3ª Categoria. I colori sociali sono: il giallo ed il rosso. Ciclismo L' A.S.D. Villamagna Bike è una squadra amatoriale di ciclismo affiliata alla Federazione Ciclistica Italiana. Dal 2008 organizza nel territorio villamagnese una gara ciclistica riservata alla categoria Allievi denominata Memorial GIUSEPPE LUNELLI. Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2014. ^ a b c d e f g cenni storici ^ a b c cenni artistici ^ a b Descrizione dalla foto nel sito ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Info su Nicola d'Onofrio
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